
Ancora lavori in corso al campo nomadi Pinnot Gallizio lungo il Fiume Tanaro alla periferia di ALBA scoperti dai Carabinieri, ovviamente per costruire case abusive. Questa volta nei guai è finito un 20enne pluripregiudicato nomade “sinti” e due muratori romeni denunciati dai Carabinieri della Compagnia di ALBA per i reati di abuso edilizio, invasione di terreni di proprietà pubblica e ricettazione. Nel corso di controlli i Carabinieri si sono infatti accorti che, nel volgere di poco meno di un mese, era in costruzione una nuova villetta estesa per 150 metri quadri circa ed hanno svolto specifici accertamenti presso gli uffici comunali competenti scoprendo che, anche in questo caso come in altri precedenti, si trattativa di edificazione totalmente abusiva in quanto priva delle necessarie concessioni edilizie e su terreno di proprietà comunale, peraltro in area sottoposta a vincolo paesaggistico ed a rischio esondazione del fiume Tanaro. Nel corso del sopralluogo i militari hanno notato anche che i muratori romeni ed il nomade proprietario della villetta abusiva stavano installando sanitari e rubinetteria nuova di zecca ed hanno voluto vederci chiaro non essendo in possesso il nomade proprietario della costruzione in possesso di alcuno scontrino di acquisto. E’ infatti emerso, come accertato in precedenti case abusive del campo, che water, lavabi e rubinetti erano tutti provento di un furto perpetrato ai danni del cantiere edile per la costruzione della nuova palazzina al Centro di Riabilitazione Ferrero di ALBA, commesso a metà settembre quando i “soliti ignoti” portarono via materiale del valore di diverse decine di migliaia di euro. I sanitari risultati rubati, per una valore questa volta di 500,00 euro, sono stati sequestrati dai Carabinieri in attesa della loro restituzione al legittimo proprietario.