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| | 10/11/2011 | | | | | |
| L'ISTITUTO ALFIERI-CARRÙ, DAL DINAMISMO SOCIALE DELL'OTTOCENTO AL CONFRONTO CON LE POVERTÀ DI OGGI | | |
| a cura di Luisa Clotilde Gentile e Maria Luisa Reviglio della Veneria | | |
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L’Istituto Alfieri-Carrù trae origine dall’iniziativa di tre signore delle famiglie Alfieri di Sostegno e Costa della Trinità e Carrù, che a partire dal 1837/1838 si occuparono a Torino dell’educazione di “fanciulle cattoliche di modesta condizione”. La presenza fondante delle Figlie della Carità, sostenuta dalle Dame di Carità, ha dato forma concreta all’impegno educativo e cristiano che ispirò le prime benefattrici: impegno mai venuto meno in due secoli di storia travagliata per il Piemonte e per l’Italia. L’istituzione per 170 anni ha lasciato un segno forte nell’insegnamento e continua nell’accoglienza, nel sostegno ai bisognosi con spirito di solidarietà e ancora oggi. Dopo i recenti lavori di ristrutturazione terminati nel 2009 con il contributo delle fondazioni bancarie Compagnia di San Paolo e Cassa di Risparmio di Torino, l’Istituto è oggi un convitto universitario aperto a ragazze di diverse nazionalità e diversa religione e ospita nella sua sede associazioni di volontariato attive nel campo delle nuove povertà alle quali anche l’Alfieri-Carrù cerca di dare una risposta in collaborazione con il Volontariato Vincenziano. Il volume esamina l’evoluzione giuridica dell’istituzione e il contesto sociale e familiare dei personaggi che l’hanno fondata e diretta. Un capitolo analizza le pratiche educative strettamente collegate alla presenza delle Figlie della Carità, protagoniste della storia dell’Istituto fino al 1968. Accanto a loro e dopo di loro si succedettero collaborazioni con enti e gruppi del volontariato cattolico, presenti in Istituto in momenti storici molto diversi e talora drammatici come l’ultimo conflitto mondiale. Una sezione del volume è dedicata all’individuazione dei luoghi nei quali si è svolta l’attività dell’Alfieri-Carrù. La sede, collocata nel tessuto urbano, è letta nella sua evoluzione secolare, evidenziando le caratteristiche di interesse artistico e architettonico, fino alle recenti opere di recupero strutturale e funzionale; si sono individuate anche le case di villeggiatura, segno dell’attenzione degli amministratori alle condizioni di vita delle ragazze ospitate. Testimonianze di ieri e di oggi – lettere e interviste – permettono di dare voce alle giovani donne che sono state, e sono tuttora, la ragion d’essere dell’Alfieri-Carrù.
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| Allegato 1 Allegato 2
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