Lunedì 7 novembre a Bra, come nel resto della provincia, le scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse cautelativamente per l’allerta meteo. A Bra la decisione è stata presa dall’amministrazione intorno alle 16.30 di domenica 6 novembre. Da quel momento è partito un tam-tam per cercare di avvertire quante più persone possibile: oltre all’ufficialità del sito internet del comune, il passa parola è andato avanti con l’impegno di assessori, consiglieri comunali e soprattutto con le iniziative dei rappresentanti dei genitori che hanno cercato a loro spese di fare funzionare una catena di sms e telefonate. Inevitabilmente però questa catena non sempre è filata liscia: ci sono stati mamme e papà che hanno ricevuto decine di messaggi, ed altri (pochi per fortuna) che invece per pura casualità e sfortuna sono stati saltati e hanno dovuto fare un viaggio a vuoto fino al cancello di scuola. Questo nonostante ci sia stato un preavviso di parecchie ore. A Bra allerte meteo per pioggia, alluvioni o esondazioni non sono per fortuna all’ordine del giorno. Nel periodo invernale sappiamo però che è la neve a mettere a rischio la circolazione e quindi l’apertura delle nostre scuole. Le chiusure per neve hanno lo svantaggio di essere meno prevedibili e di dare un tempo di preavviso di poche decine di minuti, in genere nevica di notte e al mattino chi di dovere deve decidere il da farsi. Le eventuali chiusure per neve causano inoltre ancor più caos nelle strade: se non avvertiti si arriva a scuola, la si trova chiusa, si torna a casa, si sistemano i figli in qualche modo e poi si cerca di andare a lavorare. E’ quindi necessario trovare una procedura di allerta centralizzata, più rapida ed efficace ed il più possibile economica. La soluzione ideale potrebbe essere quella di istituire un sistema di avvisi via sms. Ogni famiglia ormai ha almeno un cellulare in casa: i cittadini potrebbero sottoscrivere il servizio all’atto dell’iscrizione a scuola oppure attraverso il sito internet del comune. I costi? Per il cittadino naturalmente nessuno. E per il comune sarebbero minimi, a secondo della caratteristiche scelte o del numero di sms prepagati acquistati nel pacchetto si potrebbe arrivare a spendere meno di due euro ogni 100 messaggi. Un investimento minimo che porterebbe vantaggi enormi.
Federico Pace
futuroeliberta.bra@gmail.com
Responsabile Futuro e Libertà Circolo di Bra