
I Carabinieri della Compagnia di ALBA hanno denunciato alla Procura della Repubblica un operaio 25enne del luogo, con precedenti penali per guida sotto l’influenza di droga ed abuso di alcool, per i reati di molestie e detenzione di materiale pedopornografico. Le indagini dei militari sono partite alcune settimane addietro quando una ragazza 20enne, che abita nelle LANGHE e fa la commessa in un negozio di ALBA, si era recata in caserma per denunciare uno sconosciuto che le inviava continuamente sul suo profilo di FACEBOOK foto e filmati pornografici con proposte di incontrarla di persona. Dopo aver raccolto la denuncia della vittima delle molestie i Carabinieri, analizzando le tracce telematiche in possesso della ragazza, sono riusciti ad identificare con certezza l’operaio albese, hanno poi richiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione presso il domicilio dell’indagato per acquisire ulteriori eventuali elementi di prova a suo carico. La sorpresa per i militari è arrivata durante la perquisizione nell’abitazione dell’operaio quando hanno rinvenuto e sequestrato un rilevante quantitativo di dvd, chiavette USB ed altro materiale informatico contenente filmati e foto in cui comparivano bambini e bambine di età compresa tra i 10 ed i 16 anni che compivano atti sessuali con adulti. Anche il personal computer dell’indagato è stato sequestrato perché conteneva altri filmati dal contenuto pedopornografico. Le indagini sul pedofilo informatico da parte dei Carabinieri sono ancora in corso per ricostruire la rete dei suoi collegamenti on line e se vi siano anche vittime minorenni delle sue molestie sessuali. Il reato di detenzione di materiale pedopornografico, introdotto nell’ordinamento italiano nel 1998 e poi modificato nel 2006, prevede sino a cinque anni di reclusione.