Nel 1973, con il film Scene da un matrimonio, diventa di dominio pubblico la vita matrimoniale di Ingmar Bergman, in fase di divorzio dalla moglie Liv Ulmann. Il film parla del crollo delle illusioni di Marianne e Johan, coppia apparentemente ideale, alla rivelazione di un tradimento. Partendo dal tema della delusione e della perdita delle proprie sicurezze, Alessandro D’Alatri ha riletto il testo in chiave contemporanea, riferendolo alla cultura mediterranea e calandolo nel nostro presente. Il regista ha modificato la professione di Johan per dare alla situazione una valenza più attuale e vicina all'universo italiano e ha puntato ad un allestimento sobrio che lasciasse spazio all’espressione degli stati emotivi colorando le scene con intermezzi musicali. I due protagonisti restano nell’universo di appartenenza medio-borghese e progressista, espressione evidente e diretta del politically correct, voluto da Bergman.
In allegato il comunicato stampa.