Oltre 350 partecipanti provenienti da diversi settori professionali – medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi, volontari, insegnanti, soccorritori, forze dell’ordine e operatori della procura – al convegno “Io ti vedo. Infanzia abusata e maltrattata. Vedere, riconoscere, provvedere” in programma al Sermig di Torino il 6 e 7 dicembre. Il consesso, che concluderà i lavori questa sera, nasce dalla collaborazione tra la Struttura Complessa di Pediatria d’Urgenza (Ambulatorio “Bambi”) dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) e Croce Verde Torino. Nel 2010 in Italia, secondo i dati della Polizia di Stato, ci sono stati 763 abusi sessuali su minore, 186 minori picchiati da familiari, 319 minori abbandonati, 1004 gravi maltrattamenti familiari. «Un convegno – spiega il direttore della Pediatria d’Urgenza dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Antonio Urbino – di interesse multidisciplinare grazie anche al coinvolgimento di tante figure professionali. “Io ti vedo” ha affrontato il dramma dell’abuso e maltrattamento dei minori non solo dal punto di vista medico, ma anche da quello della giustizia penale e della protezione dei bambini. Importante è stata la sessione sulle esperienze a confronto dove operatori di diversi ospedali pediatrici italiani quali il Bambin Gesù di Roma, il Meyer di Firenze, il Gaslini di Genova, l’Ospedale Martini di Torino e il Servizio bambini abusati e maltrattati di Milano (SBAM) si sono confrontati su quelle che sono le problematiche che si verificano durante la presa in carico di questi bambini». Gli scopi del convegno sulla violenza sui minori erano la sensibilizzazione dei cittadini e dei referenti delle istituzioni verso questo delicato tema, nonché la formazione di coloro che per il tipo di attività svolte possono trovarsi di fronte a eventuali casi di sopraffazione. Infatti, uno degli obiettivi prefissati era quello di fornire a tali operatori gli strumenti per riconoscere il problema e quindi per attivare i servizi e le strutture territoriali più adeguate. La responsabile dell’Ambulatorio “Bambi”, Fulvia Negro ha esposto alcuni dati significativi: «Nel 2010 all'interno dell'Ambulatorio “Bambi” sono stati visti 172 bambini, sono stati 34 i referti per sospetto abuso sessuale e 24 quelli per sospetto maltrattamento. Nel corso degli anni sono aumentati i casi presi in visione dall'Ambulatorio “Bambi” con un coinvolgimento di bambini sempre più piccoli. Oltre l’80% dei casi si verifica all’interno della famiglia, senza distinzione di stato sociale o di etnia. «L'accesso all'Ambulatorio “Bambi” nel 60-65% dei casi si verifica su segnalazione dei servizi territoriali (procura, forze dell'ordine, servizi sociali, comunità, scuola, servizi sanitari). Nel 35-40% dei casi vi è un accesso diretto dal pronto soccorso dell'ospedale». Per il presidente di Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli, «la collaborazione tra Anpas e la Pediatria d’Urgenza dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, negli ultimi anni, è andata sempre più rafforzandosi. Diverse sono infatti le iniziative e i progetti attuati insieme al dottor Antonio Urbino. Durante il convegno quindici nostri volontari hanno partecipato al corso sui temi connessi all’infanzia abusata e maltrattata e sull’importanza fondamentale che assume il saperne cogliere i segnali. L’impegno di Anpas sarà quello di allargare tale formazione a tutti i propri soccorritori». La reale incidenza del problema della violenza su minori è ancora poco conosciuta, proprio perché spesso le vittime non raccontano e perché i segni clinici di maltrattamenti possono essere molto sfumati e risulta difficile porre il sospetto clinico. L’ambulatorio “Bambi” dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino è appunto una struttura, nata nel 2002, dedicata all’infanzia abusata e maltrattata formata da un’equipe multidisciplinare composta da pediatri, infermieri pediatrici, assistenti sociali e psicologi. Il medico di pronto soccorso e i servizi possono contare su una reperibilità 24 ore su 24. Il programma di martedì 6 dicembre ha previsto al mattino i corsi di formazione a numero chiuso dedicati a volontari e soccorritori, operatori scolastici e forza dell’ordine. Nel pomeriggio, dopo il saluto delle autorità – tra cui quelli del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Gian Carlo Caselli e del Commissario dell’Azienda Ospedaliera Oirm Sant’Anna di Torino, Emilio Iodice – si è affrontato il tema dell’abuso e maltrattamento dal punto di vista dell’Ambulatorio “Bambi”. Mercoledì 7 dicembre si è discusso dell’abuso sui bambini e la giustizia degli adulti. Si sono toccati gli argomenti del referto, denuncia e segnalazione e della tutela del minore nel processo penale.
Un’ulteriore sessione è dedicata alla rete territoriale con riflessioni anche sul Sistema emergenza 118 e le esperienze dei diversi enti e ospedali italiani. A chiusura dei lavori, la Tavola Rotonda con i contributi di Comune di Torino, scuola, rete dell’emergenza territoriale, pediatria di famiglia e terzo settore.
