
E’ accaduto pochi giorni fa a SANTO STEFANO BELBO (CN), popoloso centro della Vallebelbo: una bimba di 12 anni del luogo, all’uscita dall’oratorio parrocchiale dopo il catechismo, è stata avvicinata da un uomo che l’ha toccata nelle parti intime. Nei pressi dell’oratorio, in quel momento però, transitava un Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri libero dal servizio che abita in paese il quale, notato quell’individuo vicino alla bambina, gli è subito corso contro per bloccarlo. L’uomo si dava alla fuga a piedi per le vie del centro cittadino inseguito dal Maresciallo che, nel frattempo, dava l’allarme ai colleghi sul NUMERO DI EMERGENZA 112. Sulle tracce di quell’uomo, che intanto aveva fatto perdere le tracce fuggendo per i vicoli del centro storico, si poneva immediatamente una pattuglia dei militari della Stazione Carabinieri di SANTO STEFANO BELBO e, dopo alcuni minuti, lo rintracciava bloccandolo alla periferia del centro abitato. Si tratta di un disoccupato 40enne di ASTI, con precedenti penali per reati contro il patrimonio e problemi di carattere mentale visto che viene seguito da un centro psichiatrico astigiano che è stato denunciato dai Carabinieri santostefanesi alla Procura della Repubblica di ALBA per il reato di violenza sessuale aggravata su minore di anni 14. Nel frattempo in caserma erano giunti anche i genitori della ragazzina che sporgevano denuncia per lo strano episodio di cui era rimasta vittima la loro figlia. Il peggio è stato evitato grazie al tempestivo intervento del Maresciallo dell’Arma, in transito in quel momento dinanzi all’oratorio, che non esitato un istante ad intervenire inseguendo l’indagato ed alle successive ricerche dei Carabinieri del posto che lo hanno subito dopo bloccato e denunciato.