Termina domenica 18 dicembre, ore 17.00 (ingresso libero), nella sala parrocchiale a Cossogno, la terza edizione di “ Passaggi a nord ovest” sezione teatrale del progetto promosso dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola Assessorato alle Politiche Giovanili. Sarà presentato il lavoro finale del laboratorio narrativo con i giovani del paese e condotto da Silvia Cirillo. La formula, felicemente sperimentata, in questi anni in diverse località della provincia prevede la costituzione e di un gruppo di giovani del luogo, insieme all’animatore regista è fatta una ricerca sulla storia locale. Individuato il tema conduttore si da il via a una serie d’incontri seminariali nei quali la storia è teatralizzata. Cinzia Cirillo, a Cossogno, ha lavorato con: Stefania Miani, Chiara Negri, Marco Tradigo, Letizia Curatolo, Francesco Lai, Giuseppe Di Nisio, Antonello La Masa e la collaborazione di Rossana Girardi. Ne è nata una pièce narrativa dal tiolo: “ Ora et labora”. Siamo nel 1630 ci troviamo in quella manciata di terra che sta all’entrata della Val Grande, gli abitanti della valle erano poveri di quella povertà che fa volgere gli occhi al cielo per cercare grazia e conforto. Ogni paese con la sua devozione si difendeva dalle avversità e dalle insidie della vita. Oratori, cappellette, immagini sacre a vegliare su quei disgraziati battuti dalla fame, la peste e chi più ne ha più ne metta. A Cossogno a vegliare c’era la madonna di Re che si vociferava facesse miracoli “et gratie” tanto che i suoi devoti per ringraziarla eressero l’Oratorio in località detta “in Ocha”. La Storia del Santuarietto della Madonna d’Inoca fornisce un affresco della vita dell’epoca ed anche una galleria di personaggi che rimandano a una devozione fatta di apparizioni, ex voto e semplicità legata alla vita quotidiana.