Il Consiglio nazionale Anpas eletto dal 51° Congresso delle Pubbliche Assistenze – svoltosi a Roma dal 2 al 4 dicembre 2011 – nella prima riunione, avvenuta il 14 gennaio 2012 a Firenze, ha confermato Fausto Casini presidente nazionale di Anpas ed eletto i due vicepresidenti, Fabrizio Pregliasco, con funzione vicaria, e Mauro Giannelli. Luciano Dematteis, consigliere delegato di Anpas Piemonte e da sempre figura portante del movimento delle Pubbliche Assistenze resta all’interno della Direzione nazionale. Oltre a Dematteis altri cinque piemontesi mantengono incarichi di responsabilità a livello nazionale: Mario Moiso, vicepresidente della Croce Verde di Torino è stato confermato presidente del Collegio nazionale dei Revisori dei Conti, Marino Properzi della Croce Verde Torino è stato eletto all’interno del Collegio nazionale dei Probiviri. A Luigi Negroni, segretario generale della Croce Bianca di Orbassano è stato affidato il settore dell’Adozione e cooperazione internazionale, mentre Vincenzo Favale, vicepresidente di Anpas Piemonte e Giancarlo Arduino, consigliere regionale Anpas sono componenti del Consiglio nazionale Anpas. Gli altri membri della Direzione Anpas sono: Maurizio Ampollini, Carmine Lizza, Romano Manetti, Concetta Mattia e Ilario Moreschi. La Direzione, che si è insediata dopo il Consiglio, ha nominato Carmine Lizza, responsabile nazionale Protezione civile, eletto Romano Manetti a segretario della Direzione e nominato Maurizio Garotti responsabile dell'Archivio storico. Vilderio Vanz, è stato confermato presidente del Collegio nazionale dei Probiviri. La Direzione, espressione del Consiglio nazionale, scaturisce dal 51° Congresso nazionale Anpas che ha visto la partecipazione di settecentotrentotto delegati delle Pubbliche Assistenze provenienti da tutte le Regioni d’Italia. Il tema scelto per il 51° Congresso delle Pubbliche Assistenze Anpas è stato il «seme di partecipazione, per una matura libertà» che, come si legge nelle conclusioni del documento finale, «evidenzia la consapevolezza della radicazione nel territorio e il rilancio dei volontari Anpas quali semi per accrescere consapevolezza e cittadinanza attiva». «Gli oltre centomila volontari, - spiega Luciano Dematteis – quando sono correttamente informati, sono orgogliosi di fare parte di questo movimento e su questo abbiamo testimonianze continue date dalla partecipazione attiva a tutte le emergenze che colpiscono il nostro Paese. I volontari quando sono chiamati rispondono sempre con grande slancio e sull’operatività si integrano perfettamente indipendentemente dalla Regione di appartenenza». Infatti, l’impegno principale preso da Anpas attraverso il 51° Congresso sarà proprio quello di promuovere in maniera decisa il ruolo del movimento delle Pubbliche Assistenze a livello italiano, europeo, euro mediterraneo e internazionale. Gli ambiti di lavoro saranno molteplici: welfare, cittadinanza attiva, advocacy, rappresentanza; Europa, Mediterraneo, vicino Oriente e attività internazionali; formazione; politiche per lo sviluppo del Movimento; attività di progettazione; affidamento dei servizi; prevenzione e protezione civile; accessibilità e partecipazione. L’Assemblea ha inoltre approvato alcune modifiche allo Statuto nazionale dell’Anpas, tra le principali novità introdotte una ridefinizione degli scopi di Anpas (art. 3) per rispondere a una richiesta del Dipartimento Protezione civile, l’aumento della durata mandato degli Organismi nazionali e regionali da tre a quattro anni e la possibilità di affiliare ad Anpas associazioni non italiane che abbiano comunque i requisiti previsti dallo Statuto. Il 51° Congresso nazionale dell’Anpas ha dato spazio anche a momenti di approfondimento con interventi di esperti e tecnici del Terzo settore e alle relazioni di due ospiti con i quali Anpas sta lavorando attivamente: Paul Connett (Saint Lawrence University di Canton - NY) che ha presentato la strategia “Rifiuti zero” e il contributo del volontariato per la tutela dei beni comuni e Raffaela Milano (Save The Children Italia) che ha trattato l’argomento della protezione di bambini e adolescenti nelle emergenze. Anpas e Save The Children Italia hanno stipulato una convenzione che regolamenta la collaborazione tra le due organizzazioni per lo svolgimento di attività di risk reduction e di risposta alle situazioni di emergenza che dovessero verificarsi in Italia. È intervenuto inoltre il Capo Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli che ha definito la sinergia tra Anpas e il Dipartimento della Protezione civile un «felice sodalizio. Con Anpas – ha proseguito il prefetto Gabrielli – c’è un rapporto forte, di reale e piena collaborazione. Il volontariato organizzato di Protezione civile non è solo l’ambito di manovra che siamo abituati a vedere nelle disgrazie che periodicamente connotano il nostro Paese, ma è sempre il volano per quella cultura della consapevolezza a cui l’intero sistema della Protezione civile sta tendendo». Il 51° Congresso ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e i patrocini di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma. Anpas, fondata nel 1904 a Spoleto, è una delle più grandi associazioni nazionali di volontariato in Italia: attualmente vi aderiscono 875 Pubbliche Assistenze con 238 sezioni, presenti in 19 regioni italiane che operano nell’emergenza sanitaria, nelle attività sociosanitarie, di protezione civile e di solidarietà internazionale. Si avvale di 6.864 automezzi e della partecipazione di oltre 90mila volontari attivi e di oltre 380mila soci sostenitori. È ente accreditato di prima classe con oltre 700 sedi e 931 giovani in Servizio civile nazionale. Ha sviluppato progetti di solidarietà internazionale ed è autorizzata per le adozioni internazionali in 14 nazioni.