In relazione a quanto dichiarato dal Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) chiede rispetto e sostegno per le migliaia di volontari di tutta Italia che, in quanto facenti parte del sistema Protezione Civile, stanno operando in sinergia con le istituzioni per superare l’emergenza. Mettere in discussione il sistema di Protezione civile, dichiararne la fine, tentare di sminuirne l’efficacia per mascherare inefficienze e coprire responsabilità, come accade in maniera sistematica durante ogni emergenza, vuol dire ridurre la sicurezza dei territori e delle comunità. Vuol dire scoraggiare una pratica virtuosa di cooperazione tra volontariato organizzato e istituzioni riconosciuta da tutto il mondo. «Chiediamo più attenzione per chi, come tutti i nostri volontari, in questi giorni mette a disposizione il suo tempo, la sua passione e le sue risorse, di notte come di giorno per risolvere situazioni di disagio e difficoltà in tutte le zone colpite d’Italia», dichiara Fausto Casini, presidente dell’Anpas. «Il sistema di Protezione Civile vede i nostri volontari attivi nella prevenzione e pronti a intervenire, organizzati e formati, in tutta Italia in qualunque emergenza». Continua Casini: «Avremmo preferito sentire la difficoltà di un Sindaco che, come tanti altri colleghi, non riesce a far fronte alle proprie responsabilità e si chiede come migliorare la situazione: la tecnica dello scaricabarile è solo un modo per evitare di combattere le giuste battaglie politiche che spettano a chi svolge ruoli istituzionali. Il Prefetto Gabrielli da più di un anno denuncia difficoltà dovute all'indebolimento del sistema: lo ha già dimostrato con la saggezza del funzionario pubblico chiedendo ogni volta chiarezza di ruoli e mantenendo un basso profilo mediatico. «Oltre centomila volontari fanno parte di Anpas e conosciamo bene pregi e difetti del sistema di Protezione Civile: per questo possiamo dire che per avere le giuste risorse per intervenire nelle emergenze non c’è bisogno del protagonismo, ma di persone competenti, capaci di costruire comunità resilienti e di sviluppare diritti e doveri di cittadinanza. E' giusto verificare la qualità della spesa delle Regioni, delle Province e dei Comuni, ma soprattutto gli effetti dei tagli sulla sicurezza delle infrastrutture, dei territori e delle nostre comunità».
ANPAS – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PUBBLICHE ASSISTENZE
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