Presenti tutti i Consiglieri eletti, il Consiglio Comunale si apriva con i commenti del Capo Gruppo di minoranza Gian Bardella relativi alle dimissioni di Fabiano Zamuner dal gruppo “Il Forno delle idee”. Bardella definiva la decisione del Consigliere Zamuner “una scelta coerente”, rimarcando però la non condivisione di tutte le posizioni espresse dal suddetto nel contesto delle sue numerose esternazioni pubbliche. Prendeva poi la parola Fabiano Zamuner, il quale, nel tentativo di meglio esplicare tali posizioni, veniva immediatamente zittito dal Consigliere Calosso, il quale rimarcava che le questioni poste non erano “all'ordine del giorno”. Si procedeva poi con l'approvazione di alcuni regolamenti di natura strettamente tecnica i quali venivano approvati all'unanimità. Relativamente al bilancio 2009, si evidenziava la sua chiusura con un avanzo di amministrazione di Euro 175.000, smentendo così alla prova dei numeri i “pianti di miseria” del Sig. Sindaco Giuseppe Boggia, il quale più volte nel corso della prima parte del Suo mandato, ha rimarcato la supposta “mancanza di soldi”, contribuendo così tra l'altro a seminare panico ingiustificato tra la Cittadinanza. Si passava poi a discutere del bilancio previsionale 2010 e del piano di sviluppo triennale 2010-2012. Dopo una relazione dell'Assessore al bilancio Vieta il quale si limitava a leggere, riportandoli senza ulteriori commenti, alcuni numeri predisposti dalla ragioneria, si giungeva finalmente all'atteso dibattito. Il quale, nella sua essenza, restituiva un quadro disarmante. A seguito di precise domande, gli amministratori in carica non hanno saputo infatti giustificare gran parte delle cifre riportate sul previsionale triennale (ecclatante l'esempio dei 200.000 Euro destinati, secondo la previsione, a lavori di manutenzione dei plessi scolastici, senza che nessuno abbia però saputo spiegare in modo preciso di quale tipologia di lavori trattasi!). Prendeva poi nuovamente la parola Fabiano Zamuner il quale evidenziava che il piano triennale, così come predisposto, comprende solo una piccolissima parte delle opere previste a programma dall'attuale Amministrazione. Al proposito, il neo Capo Gruppo Massimiliano Fontanel informava la popolazione, con testuali parole, che, “qualora ci si accorga di aver riportato delle c…..e (!) sul programma è sempre possibile ritrattarlo”. A parte il poco edificante turpiloquio utilizzato, verrebbe da pensare che così stando le cose forse sarebbe meglio tornare alle urne, ndr. Si passava poi all'approvazione dell'acquisto di un fabbricato in Frazione Crosi, relativamente al quale Fabiano Zamuner ha ampiamente relazionato, predisponendo tra l'altro un comunicato stampa che è stato distribuito nel corso del Consiglio a tutti gli astanti ed è stato reso disponibile in consultazione su Facebook.
Dopo una serie di comunicazioni del Sindaco il Consiglio veniva dichiarato chiuso.