Nel pomeriggio di mercoledì 29 febbraio la Giunta Provinciale sarà a Cossogno per la consueta riunione mensile sul territorio. Nell’occasione, alle 16.00, verrà inaugurato il ponte sul Rio Aurelio, oggetto di un intervento di messa in sicurezza e di ristrutturazione finanziato dall’Amministrazione provinciale con un importo di 260 mila euro (250 mila per i lavori, 10 mila per i punti luce). “I lavori – spiega l’Assessore provinciale Gianpaolo Blardone – hanno interessato il rifacimento delle barriere di protezione stradale, realizzate in legno e acciaio, la costruzione di una passerella pedonale esterna lunga 50 metri, l’illuminazione con 4 punti luce, elevando così la sicurezza del transito automobilistico e pedonale sul ponte della Strada Provinciale 60 ma anche la gradevolezza dell’impatto estetico nell’insieme del contesto comunale”. Le opere, precedute nel mese di agosto dalla sostituzione dei sottoservizi, sono stati eseguiti dalla ditta Vittorio Borgazzi di Verbania, sotto la direzione del Servizio Viabilità provinciale. Hanno comportato la chiusura del passaggio ai veicoli per alcuni periodi (fra settembre e ottobre). Un disagio, visto che si tratta dell’unico collegamento con metà del paese, che i Cossognesi hanno affrontato con paziente senso civico e superato anche grazie a un’efficace azione di informazione da parte di Comune e Provincia e il puntuale rispetto del cronoprogramma presentato in assemblee pubbliche. “Quest’opera – dice la Sindaco di Cossogno Silvia Marchionini – esprime in un momento quale l’attuale, in cui si decide del destino delle Province a rischio di soppressione ed eliminazione dei loro organi elettivi, le fondamentali ragioni alla base del loro ruolo: il senso di realtà ci induce a pensare che lontano dal VCO ben difficilmente le richieste locali di adeguamento del ponte avrebbero faticato a trovare risposte”.
”Una realtà periferica e montana come la nostra è la dimostrazione concreta dell’utilità di un ente di area vasta in grado di coordinare un territorio decentrato e frammentato in piccoli comuni e di essere punto di riferimento per le istanze di comunità troppo distanti dai centri amministrativi regionali. Il nostro impegno – afferma il Presidente Massimo Nobili – resta comunque pieno nel portare avanti il mandato assegnatoci dai cittadini con il loro voto, che è una prerogativa da preservare a fronte di un tentativo di destituire gli enti provinciali di questa rappresentanza democratica. Nell’incertezza di quello che sarà – ma con un’Amministrazione Regionale intenzionata a sostenere l’autoriforma delle Province Piemontesi, frutto di una visione comune e bipartisan – noi continuiamo questi nostri incontri con le amministrazioni comunali per ribadire loro come la Provincia non sia qualcosa di astratto ma un concreto punto di dialogo e confronto pronto ad accogliere istanze per valutarne insieme le possibili soluzioni”.