Il parco di villa Oldofredi Tadini a Madonna dell’Olmo di Cuneo è uno dei più antichi della città e conserva ancora l’originale impianto seicentesco. Per questo, e per la ricchezza botanica che lo caratterizza, è stato inserito dalla Regione, unico tra i parchi cittadini, nell’elenco dei giardini storici e botanici del Piemonte.
L’impianto originario è “alla francese”: un viale, delimitato da una siepe di Spiraea japonica "bumalda", lo separa in due aree simmetricamente uguali. Il viale ha inizio davanti all'ingresso principale, lato giardino, e si allarga, poi, in una rotonda, delimitata da siepi di bosso e ombreggiata da quattro notevoli e rari arbusti di Chimonantus praecox.
Ai lati estremi del giardino sono ancora conservati due classici berceaux di carpini (Carpinus betulus), tipici dei giardini alla francese e molto di moda nell’Ottocento nei nostri parchi. I carpini, adeguatamente capitozzati e modellati, creano con le loro fronde una specie di piccola casa, con tanto di tetto e pareti. Al centro dei berceaux ci sono ancora tavoli e sedili in pietra.
Tra le rarità presenti nel parco Oldofredi c’è un gigantesco faggio rosso risalente al 1600, particolarmente interessante perché le primitive radici emergono dal terreno creando una tormentata base al tronco, e un ippocastano giallo nordamericano (Aesculus flava), unico in città.
Altri alberi degni di essere ricordati: un gigantesco cedro dell'Himalaya (Cedrus deodara), risalente alla fine del 1800, e un coevo abete di Douglas (Pseudopsuga menziesi). Superano entrambi i 30 m d’altezza.
Il parco ospiterà domenica 2 maggio (orario: 10,00- 19,00 con ingresso libero) la mostra mercato “Profumi, sapori, colori di primavera”, organizzata in collaborazione con il settore commercio del Comune di Cuneo.
In occasione di questa manifestazione sarà possibile visitare la villa Oldofredi Tadini, risalente al XIV-XV secolo e la mostra “Sindone, ricordi ed emozioni”, allestita nella cappella della villa, dove saranno presentati alcuni documenti relativi all’ostensione della Sindone del 1898 presieduta dal conte cuneese Gerolamo Oldofredi Tadini per conto di re Umberto I.
In quell’occasione fu scattata la prima fotografia che diede una svolta alla ricerca scientifica sul sacro lenzuolo. Con un metro in seta, realizzato appositamente, Gerolamo Oldofredi, il 2 giugno, prima di riporre il sacro lino nella sua teca, prese le misure dell’impronta dell’Uomo della Sindone.
La fotografia originale realizzata da Secondo Pia, il metro usato per le misurazioni, il verbale della ricognizione, medaglioni ed ex voto di altre ostensioni sono conservati nell’archivio Oldofredi e saranno esposti al pubblico.
Molte le pagine di storia che sono state scritte nella villa: dalle vicende legate all’assedio di Cuneo del 1744, all’occupazione francese del 1799 ed alla decapitazione del conte Luigi Mocchia (il cui fantasma, si dice, continua a girare nella proprietà alla ricerca della testa perduta); dalle vicende del Risorgimento italiano, ai ricordi delle guerre del 1900, tra cui le Campagne d’Africa.
La visita guidata comprende, oltre alla cappella, la villa con i suoi arredi originali ed il parco. Per l’occasione si visiteranno anche le camere degli ospiti, finora mai aperte al pubblico, ambientate negli anno ’30 del Novecento.
Altre date di apertura:
1 maggio dalle 10 alle 18,30;
9 maggio dalle 14 alle 18,30
Per gruppi organizzati anche in altre date, previa prenotazione.
Ingresso alla villa ed alla mostra: € 6,00. Gratuito per i minori di 14 anni
Visita della cappella e della mostra: € 2,00.
Indirizzo:Villa Oldofredi Tadini
Via Ercole Oldofredi Tadini 19, Madonna dell’Olmo - Cuneo
tel. 0171/611489 - 612150
www.villaoldofreditadini.it
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