“Bisogna sospendere il cantiere del tunnel esplorativo e riaprire il dialogo con le popolazioni locali. Per ottenere questi obiettivi le indispensabili premesse sono la condanna unanime della violenza, da qualunque parte provenga, ma anche una seria analisi del rapporto costi – benefici da condurre nell'ambito di un tavolo tecnico che preveda il confronto con l'Unione europea”.
E' quanto afferma la senatrice Patrizia Bugnano (IdV), in merito all'ennesima giornata di manifestazioni e proteste in Valle di Susa.
“Senza il consenso delle popolazioni locali – aggiunge Bugnano – sarebbe impensabile proseguire i lavori del tunnel esplorativo, inoltre non bisogna dimenticare i costi sostenuti dalla collettività per il presidio del cantiere da parte delle forze dell'ordine. La prospettiva di proseguire in queste condizioni per altri vent'anni non appartiene ad un paese civile. In un momento di grave crisi economica come quello attuale il Governo ha il dovere di valutare attentamente ogni investimento, così come è avvenuto poche settimane fa per le Olimpiadi di Roma. Non si possono chiedere sacrifici all'intera nazione e poi spendere i soldi dei cittadini in un'opera che è considerata inutile da numerosi e stimati tecnici del settore oltre che da buona parte dei cittadini della Val Susa”.
Sen. Patrizia Bugnano