Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Grosseto, dott.ssa Valeria Montesarchio, all’udienza del 03 marzo scorso presso il Teatro Moderno, con ordinanza ha precisato che la partecipazione all’incidente probatorio, finalizzata all’esperimento di una perizia tecnica diretta all’accertamento della dinamica dell’incidente accaduto alla Costa Concordia e del conseguente naufragio, debba essere al momento riservata unicamente alle persone offese dal reato. Il GIP ha sostenuto, altresì, che nella presente fase delle Indagini Preliminari non può trovare ancora ingresso la figura del danneggiato del reato rinviando, così, ogni vaglio sulla legittimazione dello stesso a costituirsi parte civile, a partire dall’Udienza Preliminare. Il Giudice ha precisato, inoltre, che in questa fase del procedimento la qualità di persona offesa deve essere riconosciuta a tutti i prossimi congiunti delle vittime del naufragio, ai passeggeri della nave Costa Concordia, allo Stato, agli Enti territoriali coinvolti nella vicenda (Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comune dell’Isola del Giglio). L’avv. Patrizia Polliotto, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Comitato Regionale del Piemonte intende, quindi, informare tutti i parenti delle vittime e i passeggeri che non hanno aderito all’accordo siglato tra le Associazioni Nazionali dei Consumatori e Costa Crociere del fatto che hanno ancora la facoltà di essere rappresentati da un difensore -anche in questo stato del procedimento-, di nominare un proprio consulente, oltre che di assistere personalmente o tramite un avvocato all’udienza del 21 luglio pv fissata per la discussione della perizia, il cui deposito è previsto per il prossimo mese di giugno.
L’avv. Polliotto evidenzia, inoltre, che le persone offese dal delitto di lesioni personali colpose (ad esempio i passeggeri della nave) che intenderanno costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di Schettino più altri per ottenere il risarcimento del danno subito dovranno presentare un esposto-querela entro tre mesi dal 13 gennaio 2012 e quindi entro il 13 aprile 2012. I successori delle vittime, invece, potranno, costituirsi parte civile senza necessità di una preventiva querela. In entrambi i casi la parte civile potrà stare in giudizio solamente mediante un difensore che dovrà essere nominato ad hoc. Infine, l’Unione Nazionale Consumatori, Comitato Regionale del Piemonte sta valutando, tramite i propri legali, avv.ti Caterina Biafora e Samuele Perassi, la possibilità di costituirsi parte civile -qualora all’esito delle indagini preliminari si possa individuare anche nei confronti dell’Associazione stessa la condizione di danneggiato dal reato- o eventualmente di intervenire nel processo penale ai sensi dell’art. 91 c.p.p. con poteri identici a quelli della persona offesa, al cui consenso dovrà essere subordinato l’esercizio dell’intervento stesso.