I dati del XIV Rapporto Alma Laurea sul Profilo dei laureati italiani presentati al convegno “Laurearsi in tempi di crisi: come valorizzare gli studi universitari” all’Università di Napoli Federico II, riguardano nello specifico 10.817 studenti dell'Università degli Studi di Torino, comprendenti laureati triennali, laureati alle specialistiche e laureati nei percorsi a ciclo unico usciti dall’Ateneo torinese nel 2011. L’analisi conferma che i laureati dell’Università di Torino hanno un percorso più regolare negli studi: i laureati pre-riforma a Torino in corso nel 2004 erano il 18%, contro il 47% del complesso dei laureati del 2011. Nello stesso anno l’età media alla laurea è di 26,3 anni contro i 27,5 anni dei laureati pre-riforma usciti nel 2004; crescono anche le esperienze di tirocinio e stage che hanno coinvolto nel 2011 il 57,5% dei laureati, contro il 19% dei laureati di Torino del 2004. Il 75% dei laureati di primo livello dell’Università di Torino non ha i genitori laureati, come nella media nazionale. Il traguardo della laurea viene raggiunto al di sotto della media nazionale, a 25,4 anni, mentre elevata è la regolarità negli studi: il 46% conquista infatti il titolo in corso, contro il 38% del complesso dei laureati di primo livello. L’87% dei laureati di Torino, come nella media nazionale, si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi (il 29,5% lo è “decisamente”).
L’età media alla laurea nel complesso dei laureati specialistici di Torino del 2011 è di 27,1 anni (la media nazionale è di 27,8 anni). Nell’esperienza formativa dei laureat i specialistici si riscontrano indici elevati di frequenza alle lezioni: 68 laureati su cento dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti. Si riscontra, inoltre, una consistente quota di chi fa esperienza di stage: 70 laureati specialistici dell’Università di Torino su cento, contro il dato nazionale del 54,5%. Il 16% compie esperienze di studio all’estero; la media nazionale è del 15,5%. L’esperienza universitaria che si conclude con la laurea specialistica, risulta ampiamente apprezzata (34 laureati su cento sono decisamente soddisfatti, altri 54 esprimono comunque una valutazione positiva).