Succede tutto nella terza serata del Festival: il trionfo degli Stadio con il premio delle cover, per la bella interpretazione di Gaetano Curreri del brano “La Sera Dei Miracoli” di Lucio Dalla del 1980. Il successo dei Pooh che hanno fatto cantare e ballare e, il dramma del voto nella sfida tra Miele e Francesco Gabbani.
Carlo Conti inizia subito a presentare Miele e Francesco Gabbani, sfidanti di giovedì 11 febbraio tra le Nuove Proposte.
Miele presenta il brano “Mentre ti parlo”, mentre Francesco Gabbani canta “Amen”
La prima sfida è stata vinta da Francesco Gabbani, dopo aver proclamato in diretta la vincita di Miele. Ma tutto è ancora da confermare, per ovviare alle varie polemiche, sarebbe corretto che i due cantanti fossero ammessi alla serata finale.
La seconda sfida è stata tra Michael Leonardi e Mahmood.
Inizia Michael Leonardi, australiano-siciliano (per essere equi) che canta “Rinascerai”
Alessandro Mahmood, italo-egiziano partecipa con il brano “Dimentica”.
Ha vinto la seconda sfida Alessandro Mahmood.
Iniziano le cover con la splendida interpretazione di Noemi con “Dedicato” (Loredana Bertè 1978). Sono stati bravissimi i Dear Jack, se pur lontani dall'epoca del successo di “Un bacio a mezzanotte” del Quartetto Cetra 1952.
Gli Zero Assoluto hanno realizzato una versione troppo melodica dell'amatissima ed indimenticabile Goldrake UFO Robot (Actarus 1975).
Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, hanno scelto “Amore senza fine” che conferma la loro complicità canora, un omaggio a Pino Daniele, canzone del 1988.
Primo quartetto vinto Noemi.
Patty Pravo (insieme a Fred De Palma), interpreta se stessa, con la stessa classe si sempre in “Tutt'al più”, un suo successo del 1970.
Alessio Bernabei insieme a Benji e Fede hanno interpretano “A mano a mano” un successo firmato da Riccardo Cocciante del 1978 e ripreso anche da Rino Gaetano.
Dolcenera, fortissima con il grande successo di Nada del 1983 “Amore disperato”.
Clementino ha presentato con leggerezza ma con un risultato efficace il brano “Don Raffaé” di Fabrizio De Andrè 1990.
Secondo quartetto vinto da Clementino
Elio e le storie tese, con il brano “Quinto ripensamento” in versione italiana di Fifth of Beethoven del 1976, ha confermato la sua originalità.
Arisa con “ Cuore” un grande successo di Rita Pavone del 1963, non ha fatto battere il cuore.
Rocco Hunt con “Tu vuo' fa l'americano” di Renato Carosone del 1956 ha spaccato Napoli e il palco dell'Ariston.
Francesca Michielin con “Il mio canto libero” di Lucio Battisti del 1972, ha espresso tutta la sua bravura e passione.
Terzo quartetto lo ha vinto Rocco Hunt
Neffa con ‘O Sarracino” di Renato Carosone del 1958, non ha aggiunto nulla al brano.
Bravo Valerio Scanu con il brano di Lucio Battisti del 1968 “Io vivrò senza te” che ha eseguito accompagnandosi al pianoforte.
Irene Fornaciari canta “Se perdo anche te” ha fatto rimpiangere Gianni Morandi che la cantava nel 1966.
Bluvertigo cantano Domenico Modugno con “La lontananza”, anno 1970. Morgan è stato “aiutato” dai bravi componenti della band.
Quartetto vinto da Valerio Scanu
Lorenzo Fragola con una versione sotto tono e poco effetto, ha interpretato “La donna cannone” di Francesco De Gregori del 1983.
Enrico Ruggeri reinterpreta in versione rock il brano “ ‘A Canzuncella” degli Alunni del Sole dell'anno 1977.
Annalisa bella interpretazione di “America” di Gianna Nannini del 1979.
Stadio con una canzone di Lucio dalla del 1980 “La sera dei miracoli” confermano la bravura del cantante Gaetano Curreri
Quartetto vinto ovviamente dagli Stadio.