Trio di Parma:
Ivan Rabaglia violino
Enrico Bronzi violoncello
Alberto Miodini pianoforte
Guido Rimonda violino
Enrico Bronzi, Guido Rimonda direttori
Orchestra Camerata Ducale
Sabato 22 aprile 2017
Teatro Civico di Vercelli, ore 21.00
Concerto in abbonamento
L'integrale dei Concerti per violino di Mozart – parte V
Presentazione di Sandro Cappelletto
PROGRAMMA
W. A. Mozart – Concertone in do maggiore per due violini e orchestra K 190
L. van Beethoven – Triplo concerto in do maggiore per violino, violoncello, pianoforte e orchestra op. 56
Info: www.viottifestival.it
Associazione Camerata Ducale 011 75.57.91
IL TRIO DI PARMA: UN MODERNO SGUARDO SUL CLASSICISMO
Una serata che andrà al di là degli schemi e saprà addirittura superare le attese, quella che il Viotti Festival propone sabato 22 aprile 2017 al Teatro Civico di Vercelli (ore 21.00, concerto in abbonamento). Protagonista, infatti, oltre alla Camerata Ducale diretta da Guido Rimonda – il quale in parte del programma ricoprirà anche il ruolo di solista – sarà il Trio di Parma, formazione capace di spiccare nel panorama internazionale sia per l'assoluta eccellenza esecutiva, sia per l'originalità e la personalità dimostrate nelle proprie interpretazioni. Ma protagonisti, oltre a questi straordinari solisti, saranno anche i due giganti del classicismo, ovvero Mozart e Beethoven. E se il grande salisburghese figura di diritto nel programma, essendo questo appuntamento la quinta parte dell'integrale dei suoi Concerti per violino, il genio di Bonn ne rappresenta l'ideale contrappunto, in un dialogo a distanza ricchissimo di suggestioni e di rimandi. Una serata straordinaria, dunque, ulteriormente impreziosita da due vere “chicche”: la prima sarà la presentazione curata dallo scrittore e critico musicale Sandro Cappelletto, che introdurrà il pubblico all'ascolto con la sua nota verve e ironia; la seconda è invece costituita da Appuntamento al foyer, la fortunata iniziativa inaugurata quest'anno dal Festival. Durante l'intervallo, il pubblico potrà assistere nel ridotto del Teatro Civico all'incontro con Vera Perinati Bardelli, figlia del famoso baritono Cesare Bardelli, la quale racconterà episodi e aneddoti sulla vita del padre. L'incontro sarà moderato da Sandro Cappelletto e Attilio Piovano.
Quanto al programma, in un'integrale delle opere di Mozart per violino e orchestra non poteva certo mancare il Concertone K 190 (K6 186E), composto nel marzo 1774. Molti vi intravedono una sorta di derivazione dal concerto grosso barocco, ma Mozart – ormai padrone dei propri mezzi espressivi, sebbene appena diciottenne – non si lascia certo limitare dalla forma datata, che anzi reinventa mirabilmente traendone un'opera di innegabile pregio e sicura presa, caratterizzata da un Allegro di piacevole scorrevolezza, un delizioso Andante ricco di charme e, per chiudere in bellezza, un Menuetto amabile e sospiroso.
In abbinamento a Mozart ecco Beethoven con il Triplo concerto op. 56, composizione di natura per così dire “sperimentale” databile al biennio 1803-04, dunque in prossimità dell'Eroica e del Fidelio. Un Beethoven che gioca con le forme e i ruoli solistici, anche lui dunque reinventando l'esistente, con effetti di grande originalità e interesse.
Il Trio di Parma, costituitosi nel 1990 al Conservatorio A. Boito, si è perfezionato con il Trio di Trieste alla Scuola di Musica di Fiesole e all'Accademia Chigiana. Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti in concorsi internazionali ed è stato invitato dalle principali istituzioni musicali in Italia (Accademia di S. Cecilia, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Unione Musicale di Torino, La Fenice, GOG di Genova, Accademia Filarmonica Romana, Orta Festival) e all'estero (Filarmonica di Berlino, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Filarmonica di S. Pietroburgo, Festival di Lockenhaus e di Lucerna, Teatro Colón di Buenos Aires, Amburgo, Dublino, Varsavia, Los Angeles, Washington, Barossa Music Festival Adelaide, Rio de Janeiro, San Paolo e molti altri).
Ha partecipato a registrazioni radiofoniche e televisive per RAI, BBC London, Bayerischer Rundfunk, NDR, WDR, MDR, Radio Bremen, ORT, ABC-Classic Australia. Ha inciso le integrali di Brahms per l'UNICEF, di Beethoven e Ravel per Amadeus, di Pizzetti per Concerto e di Šostakovič per Stradivarius (miglior disco cameristico 2008 per Classic Voice) e ancora per Concerto (2011) un cd monografico dedicato a Liszt e l'integrale dei Trii di Schumann.
Oltre all'impegno didattico nei Conservatori di Bologna, Modena e al Mozarteum di Salisburgo, tiene corsi alla Scuola Superiore Internazionale Trio di Trieste di Duino, alla Scuola di Musica di Fiesole e alla Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro. Ivan Rabaglia suona un G. Battista Guadagnini (Piacenza 1744) ed Enrico Bronzi un Vincenzo Panormo (Londra 1775).
Sandro Cappelletto, nato a Venezia, si è laureato in Filosofia e ha studiato armonia e composizione con Robert W. Mann. Scrittore e storico della musica, è autore di trasmissioni per Rai-Radio Tre e Rai 5 (Momus e Inventare il tempo), oltre che autore per il teatro e il teatro musicale. Ha pubblicato Farinelli, La voce perduta (EDT, 1996), Farò grande questo teatro! (EDT, 1997), una monografia su Beethoven (Newton Compton, 1980), Mozart, La notte delle dissonanze (EDT, 2006), dedicato al misterioso Adagio del Quartetto K 465: da tale libro è tratto uno spettacolo col Quartetto Savinio. Analogamente, dal testo alla scena, per Messiaen, l'angelo del Tempo (Accademia Perosi, 2008) con l'Ex Novo Ensemble di Venezia.
Del 2009 il volume di racconti Altravelocità. Avventure di un viaggiatore in treno (Giunti). La padrona di casa (2010), per soprano-attrice e pianoforte, scritto per Daniela Mazzucato e Marco Scolastra, narra la relazione tra George Sand e Chopin. Nel 2011 scrive, con Ramin Bahrami, una drammaturgia sulle Variazioni Goldberg. Nel 2013 Che Verdi viva! interpretato da Gabriele Lavia e i Cameristi della Scala. È del 2014 Da straniero inizio il cammino. Schubert, l'ultimo anno (Accademia Perosi) e Mozart. I quartetti per archi (il Saggiatore, 2016). È Accademico della Filarmonica Romana di cui è stato direttore artistico. Giornalista professionista, scrive per La Stampa e dirige Studi Verdiani.
Il prossimo appuntamento con il Viotti Festival è fissato per sabato 6 maggio 2017 (Teatro Civico, ore 21, concerto in abbonamento) con il quinto concerto della sezione cameristica che vedrà come protagonista il duo pianistico formato da Marco Sollini e Salvatore Barbatano.
INFO BIGLIETTERIA:
Biglietti a 10 a 25 €
Ritiro biglietti:
Box office Teatro Civico (via Monte di Pietà 15, Vercelli)
Sabato 22 aprile 2017 dalle ore 17,00 alle ore 19,00, dalle ore 20.00 alle ore 21.00
INFO: biglietteria@viottifestival.it – www.viottifestival.it
tel. 011 75.57.91 dal lunedì al venerdì ore 9.00 | 16.00
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