I due mostri sacri, icone della Hollywood che non c'è più, vere e proprie leggende militanti e combattenti indomiti tutta la vita, Robert Redford e Jane Fonda hanno ritirato l'1 settembre 2017 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, il Leone d'Oro alla carriera ed hanno presentato il loro ultimo film Our souls at night (Le nostre anime di notte).
Standing ovation e interminabili applausi alla cerimonia. Il pubblico continuava ad applaudire, Jane Fonda si è commossa e non è riuscita a trattenere le lacrime; ha pianto abbracciando Robert Redford. La scena è stata davvero toccante, tant'è che anche la traduttrice, che riferiva in italiano quanto dicevano i due artisti, ha incrinato la voce per l'emozione.
Si incontrarono quando avevano meno di 30 anni, nel 1965, sul set del film La Caccia di Arthur Penn, lavorarono insieme altre 2 volte nei film A piedi nudi nel parco del 1967, per la regia di Gene Saks, tratto dalla commedia teatrale di Neil Simon e Il cavaliere elettrico western moderno diretto da Sydney Pollack, datato 1979.
Oggi sembrano rimasti sempre gli stessi a dispetto dei loro 80 anni (per la precisione Redford ne ha 81) portati benissimo.
Una carriera irripetibile a cui ciascuno ha saputo offrire nel tempo stile personale e vie di fuga impensabili.
Il loro nuovo film presentato fuori concorso alla Mostra e diretto dal regista indiano Ritesh Batra, è stato tratto dal libro Le nostre anime di notte, del romanziere americano Kent Haruf deceduto nel 2014.
Our Souls at Night è prodotto dallo stesso Redford e dalla sua società Wildwood Enterprises, Inc. e da Finola Dwyer di Wildgaze Films, adattato per lo schermo da Scott Neustadter e Michael H. Weber (già insieme sceneggiatori del film Colpa delle stelle nel 2014), il film comincia quando la vedova Addie Moore (Jane Fonda) si presenta a sorpresa alla porta dal suo vicino di casa, il vedovo con la passione del cruciverba, Louis Waters (Robert Redford).
Lei è intenzionata a fare da “compagna di letto” a lui perché a volte le notti possono essere davvero troppo lunghe in quella piccola città del Colorado e in quegli appartamenti così grandi. Quando Addie bussa al vicino gli propone di dormire insieme e raccontarsi. Sono stati vicini di casa per decenni con pochi contatti, con una conoscenza poco più che casuale.
Louis accetta, prima circospetto, poi incuriosito, infine entusiasta perché la vita accanto a Addie è ogni giorno più interessante e divertente. Si raccontano storie rimaste a lungo sepolte, occasioni perdute, sensi di colpa, emozioni sempre solo pensate e mai espresse, piccoli errori che il tempo ha trasformato in grandi problemi difficili da risolvere: fanno i bilanci della loro vita. La visita del nipotino Jamie, consegnato alla nonna da un padre in crisi, contribuisce ad allacciare una relazione più profonda che volge l'affetto in sentimento.
Per Redford questo sarà il suo ultimo film come attore, si dedicherà d'ora in poi solo alla regia. “Mi sono stancato di recitare, ha detto l'attore, ma sono contento di aver interpretato quest'ultimo film con Jane Fonda. Possiamo dire di essere invecchiati davanti agli spettatori...”.
Pierluigi Capra
Foto Corrado Corradi