«C'erano oltre 300 studenti a manifestare davanti i cancelli della scuola - conferma Luca Schiavone coordinatore Giovani Forza Italia Chieri - Io ero lì con loro, chiamato dai rappresentanti di Istituto e altri studenti. E' una situazione al limite. Non si può pensare di seguire le lezioni stando al freddo. Diciassette gradi non sono una temperatura a cui si può resistere seduti per ore, nonostante pare che il nostro sindaco Martano abbia affermato il contrario».
Il problema del riscaldamento del liceo Monti non è una novità: «Da tempo arrivano segnalazioni, ma sembra che nulla si muova - interviene Sacco - A questo punto ci siamo attivati personalmente contattando il nostro rappresentante alla Città Metropolitana Paolo Ruzzola affinché accelerasse gli interventi. Mi ha riferito che sentirà il preside in questi giorni e porterà la questione in una commissione già la prossima settimana».
Studenti, preside, istituzioni e responsabili dell'impianto si sono incontrati poche ore fa: «Ho parlato con i rappresentanti di Istituto - riporta Schiavone - Finalmente interpellati, sono stai un'ora a colloquio con il preside, il referente della Città Metropolitana e dell'azienda responsabile dell'impianto. La situazione, con l'intervento attuato oggi "dovrebbe" essere risolta. Pare che il problema fosse una continua otturazione, perciò saranno inseriti, tra oggi e domani, degli sfiatatoi automatici che risolveranno periodicamente la situazione. Si saprà qualcosa di meglio a partire da domani».
Si continuerà ora sul piano diplomatico: «Gli studenti mi hanno riferito che per mercoledì 13 è stata indetta una riunione in cui vi saranno i rappresentati degli studenti, dei genitori, il preside, i referenti della Città Metropolitana e l'azienda responsabile per discutere e risolvere la situazione attuale - riporta Schiavone - penso che dovremmo riflettere molto su quanto accaduto questa mattina al Monti. Non tanto per la manifestazione in sé o per il mal funzionamento del riscaldamento, piuttosto perchè questa situazione, che si protrae da tempo è la metafora di quanta importanza e valore si dà alla scuola e all'Istruzione, altro che Buona Scuola».
Conclude Sacco: «Più volte abbiamo sollecitato la necessità di maggior controlli sugli edifici scolastici anche durante i consigli comunali, situazione analoga è accaduta lo scorso anno in via Fea - rammenta Sacco - E poco importa se un istituto è di pertinenza del Comune e l'altro della Città Metropolitana, perchè è dal territorio che devono essere recepite le segnalazioni e avviate le procedure di controllo e di intervento. E' importante che l'amministrazione sia presente e vigile sul territorio, intervenendo personalmente o facendosi celere portavoce del situazioni problematiche. Perché soprattutto alle superiori è facile la dispersione scolastica e i ragazzi vanno tutelati»