Sono Laura Genovese giornalista organizzo dal 3 novembre la mostra nel associazione culturale artisti di corso francia 169 a Torino, dal titolo Aspetto ludico nel mondo del arte che accompagnerà il visitatore attraverso un percorso storico, conoscitivo del mondo del gioco e del giocattolo dagli anni 50 agli anni 90.
Nonostante noi siamo ormai nell'epoca della tecnologia, bisognerebbe ricordare, il passato della nostra infanzia. Si può giocare con l'arte o meglio si può giocare ad arte? La risposta può essere univoca se si prevarica ogni scompartimento stagno per considerare il fenomeno nel suo complesso. Infatti, l'arte entra nei circuiti più vivi del quotidiano incastrandosi con gli aspetti comuni della vita; c'è sinergia! Ma attenzione perchè anche in questo caso non bisogna dimenticare le avvertenze per l'uso, in quanto la creazione artistica non può discostarsi dal contenuto e deve spingersi inesorabilmente oltre gli aspetti ludici per prorompere con il messaggio. Chiarito questo concetto, chiamiamola pure sindrome di Peter Pan, un modo per rimanere legati al fanciullo che è in noi, voglia di ironizzare sulla vita e perché no, consideriamolo come un momento creativo che genera delle tendenze ed incide sul tessuto sociale coinvolgendo una vasta classe di utenti. L'arte può divertire ma allo stesso tempo può anche educare. L'esposizione prevede un percorso che comprende tematiche come i giochi degli anni Settanta e Ottanta, macchine di latta, soldatini, robot , trottole , trenini ,carrozze , grazie alla collezione di giocattoli degli anni 50-90 di Davide Teisa, alcuni funzionanti e conservati bene L'esposizione sarà curata da Marco Giordano presidente dell'Associazione Culturale Artisti , il giorno dell'inaugurazione suonerà il sassofono Marco Giordano.
L'inaugurazione si farà il 3 novembre alle ore 18 , la mostra sarà aperta da lunedì 5 novembre fino al 3 dicembre dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 19 con ingresso 10 euro di tessera soci ,anche chi viene al‘inaugurazione deve fare la tessera. L'iniziativa costituisce un importante strumento culturale e commerciale del collezionismo del giocattolo, che serve per recuperare un equilibrio mentale. Offre anche la possibilità ai privati hobbisty di poter esporre le lore raccolte. Alcuni giochi saranno a disposizione dei bambini sotto visione dei genitori e i pittori avranno la possibilità di dipingere i giochi.
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