Estrema attenzione e prudenza sull'ipotesi di fusione tra la società “Conser VCO spa” e la società “Valle Ossola spa”, che qualora dovesse essere realizzata dovrà essere preceduta da una apposita “due diligence” aziendale condotta da un soggetto terzo escludendo sin d'ora la possibilità che le perdite societarie della “Valle Ossola spa” possano essere caricate su “Conser VCO spa”.
E' questa la decisione più significativa assunta dal Consiglio Comunale di Vogogna, riunitosi ieri sera 30 settembre al Castello Visconteo. Partendo dal presupposto che il comune vogognese è socio di Conser VCO spa, l'ordine del giorno (approvato con 9 voti favorevoli e l'astensione della minoranza) “invita il Consiglio di Amministrazione di ConserVCO a valutare con estrema attenzione e prudenza qualsiasi ipotesi di fusione con la società “Valle Ossola spa” impegnandolo sin d'ora alla predisposizione di una specifica “due diligence” aziendale su tale ipotesi da condursi a cura di un soggetto terzo, qualificato ed autorevole” e precisa che “in ogni caso i Comuni soci di Conser VCO non dovranno versare un solo euro a copertura delle perdite della società “Valle Ossola spa” e della bonifica della discarica di Domodossola, gravando tali oneri esclusivamente sui Comuni dell'ex consorzio di bacino A11 dell'Ossola”.
Prendendo atto che la proposta di fusione è stata fatta dal Presidente del COUB rifiuti, geom. Giuseppe Monti, nel corso dell'assemblea del9 settembre, l'assise vogognese lo ha invitato “a relazionare di fronte al Consiglio Comunale di Vogogna in ordine a tale proposta di fusione societaria da egli avanzata prima di qualunque determinazione finale”, precisando che “si esclude sin d'ora la possibilità che utili derivanti dalle attività aziendali di ConserVCO spa possano essere utilizzati al ripiano di perdite di bilancio registrate da qualsivoglia altra società”.
L'assemblea vogognese ha inoltre effettuato la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la verifica del permanere degli equilibri di bilancio anno 2010. Il Sindaco, Enrico Borghi, ha illustrato una relazione di venti pagine (che si allega alla presente) sull'operato dell'amministrazione nel primo anno di mandato, dalla quale si desume che dei 70 punti complessivi del programma ne risultano essere già stati eseguiti 26 (pari al 37%), mentre 23 sono i punti attivati (pari al 33%). “Dopo un solo anno di operatività dell'amministrazione eletta a giugno 2009 –ha osservato il sindaco- risulta pertanto essere stato concretizzato oltre un terzo del programma e attivati oltre i due terzi”. Il punto è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione della minoranza.
Analogo risultato anche sulla ratifica della variazione di bilancio, che ha registrato le maggiori entrate derivanti dall'aumento dei sovracanoni BIM per 26.000 euro e dal contributo della Regione Piemonte di 90.872 euro per la sistemazione dell'area esterna delle scuole, oltre ad un aumento dell'anticipazione di tesoreria sul quale è giunta l'osservazione della minoranza ad operare per evitare il futuro tale ricorso.
In chiusura di riunione il Sindaco ha risposto ad un'interrogazione della minoranza sulla strada di arroccamento.
Rinviati al prossimo consiglio, su richiesta della minoranza, i punti relativi alla sostituzione del rappresentante del gruppo di opposizione nel comitato gemellaggio, l'approvazione del progetto di videosorveglianza e l'individuazione delle località non metanizzate.
Vogogna, 1 ottobre 2010 |
