La passione universale per la lettura è catturata dall'obbiettivo di Steve McCurry nei contesti ed ambienti più vari, in particolare tra le strade e la popolazione dell'Asia orientale, dell'Afghanistan, Cuba e dall'Africa agli Stati Uniti, per documentare attimi in cui le persone sono immerse in libri e giornali, non curanti del luogo, dalla posizione assunta nel leggere, e da ciò che li circonda, rapiti soltanto dalla lettura.
Steve McCurry, in questa raccolta fotografica in esposizione, ha una grande capacità, quella di saper fermare i pensieri in uno scatto. È capace di farci soffermare attentamente davanti ad una sua fotografia, ed immaginare di leggere lo stesso libro del soggetto.
In oltre quarant'anni di carriera e di circa 20 libri pubblicati, la mostra “Leggere” ispirata dal suo libro omonimo, rende omaggio all'amico e collega ungherese André Kertész, e approda nel cuore di Torino, capitale della lettura italiana, nota per le sue antiche librerie e la sua storia.
“Oltre settanta immagini, frutto di una mia selezione che comprende anche inediti rispetto al libro, Steve McCurry esplora un cosmo anomalo rispetto alla sua abituale produzione. Il rapporto che porge non è più con il soggetto ritratto, come ci ha abituato, ma tra il soggetto e la parola scritta. L'autore ci invita ad osservare, quasi silenziosamente, quanto accade in questo universo traslato, in cui le persone abbandonano la loro realtà, anche drammatica, per essere totalmente assorbite da altro”.
Ha spiegato la curatrice Biba Giacchetti, durante la conferenza stampa svoltasi, 8 marzo 2019, nel grande salone dei ricevimenti di Palazzo Madama.
La mostra si muove in un percorso libero, dove il visitatore potrà trovare il piacere di leggere e rileggere alcuni brani letterari di: Orazio, Cartesio, Hermann Hesse, Italo Calvino, Jorge Luis Borges, Herbert Spencer e molti altri, che il giornalista e scrittore Roberto Cotroneo, ha saputo selezionare ed abbinare ad ogni quadro. Una citazione di Luigi Pirandello “I libri pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole”.