Domani, giovedì 27 gennaio 2011, alle ore 10, presso l’Aula Magna del Rettorato (via Verdi, 8 / via Po, 17 – Torino), verrà presentato il VII volume dell’ Atlante Linguistico Italiano: “La famiglia e le età dell’uomo: la vita in famiglia; il bimbo e il ragazzino” e sarà inaugurata la mostra fotografica «Uomini e cose. Ugo Pellis. Fotografie. Sardegna 1932-1935», ospitata presso la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino (via Verdi, 8 / via Po, 17) dal
27 gennaio al 29 aprile 2011.
Nel programma sono previsti gli interventi del prof.
Lorenzo Massobrio (Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e Direttore dell’Atlante Linguistico Italiano), del prof. Giovanni Ruffino (Università di Palermo – Presidente dell’Atlante Linguistico Siciliano, del prof.
Thomas Krefeld (Ludwig-Maximilians-Universität München), di Francesco Paolo Campione (Direttore del Museo delle Culture di Lugano) e di Claudio Tosti (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato).
L’Atlante Linguistico Italiano è la massima impresa italiana in materia di Dialettologia e di Etnolinguistica.
Vive dal 1925, quando mosse i primi passi a partire dal progetto del linguista Prof. Matteo Giulio Bartoli e dall’inizio della raccolta dialettale sul terreno a opera del filologo friulano Prof. Ugo Pellis. Interruppe ogni attività con lo scoppio della guerra; e la ripresa dei lavori, nel 1952, portò al completamento della raccolta
(1965) sotto la direzione dell’insigne linguista Prof.
Benvenuto Terracini, che affidò le restanti inchieste a nuovi raccoglitori. Attualmente è diretto dal Prof.
Lorenzo Massobrio, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. L’imponentissimo archivio linguistico e iconografico che ne è derivato (milioni di risposte dialettali e circa 9000 fotografie) è in fase di pubblicazione grazie al lavoro congiunto della Redazione torinese e dei tecnici dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il Piano generale dell’Opera prevede la pubblicazione di venti volumi, risultato di un percorso di ricerca che mostrerà, al suo termine, l’infinito multiforme dispiegarsi nello spazio e nel tempo del ritratto linguistico dell’Italia tutta.
La mostra fotografica «Uomini e cose. Ugo Pellis.
Fotografie. Sardegna 1932-1935», già ospitata presso le città di Udine, Lugano e Cagliari, è il quarto appuntamento della fortunata serie di esposizioni temporanee del ciclo intitolato «Esovisioni», che il Museo delle Culture di Lugano dedica dal 2005 al tema dell'esotismo e, in particolare, alle peculiarità e ai caratteri della visione delle culture nell'opera dei grandi fotografi del Novecento. Il progetto «Uomini e cose» permette la ricostruzione filologica dei sette viaggi compiuti da Ugo Pellis in Sardegna, visitando 124 località, fra il 1932 e il 1935. Le sue fotografie fanno il paio con i meticolosi questionari linguistici somministrati alle centinaia di suoi informatori: ne scaturisce un ritratto di enormi proporzioni documentarie, in cui immagini di un nitore talvolta inerme, e apparentemente prive di intenti decorativi, riproducono il contesto lessematico e l'articolazione interna del sistema-cultura, ricalcandolo idealmente sul sistema-lingua che emerge dal lavoro di ricerca sul campo, attraverso il quale compone il suo Atlante.
Per informazioni:
Atlante Linguistico Italiano - Tel.
011.6703291/011.6703281 - e-mail: ali.dsl@unito.it www.atlantelinguistico.it