E' stato dimostrato che numerose e diffuse malattie infettive possono avere tra le loro devastanti conseguenze anche una sensibile riduzione della massa ossea ed un conseguente incremento di fratture. Tra queste particolare rilievo ha assunto negli ultimi anni l’infezione da HIV, responsabile dell’AIDS, che, anche a seguito della prolungata sopravvivenza dei pazienti e dei farmaci impiegati cronicamente per ottenerla, è frequentemente complicata da fratture ossee da fragilità, anche in pazienti di giovane età. In particolare, su 801 pazienti affetti da AIDS con un’età media di 36 anni, in più del 50% sono stati riscontrati carenti livelli di Vitamina D, che come è noto è di sostanziale importanza nel mantenere efficiente il tessuto osseo. Ma anche in un centinaio di bambini ed adolescenti con infezione da HIV è stata rilevata una massa ossea assai ridotta, probabilmente a causa di alcuni farmaci comunemente utilizzati nel controllo della malattia.
Inoltre anche altre patologie infettive come l’epatite C e la banale e diffusissima infezione gastrica da Helicobacter Pylori possono alla lunga indurre importanti modificazioni della struttura scheletrica. La causa di tale complicanza è multifattoriale, ma principalmente da ricercare nella maggiore produzione di molecole di tipo infiammatorio che presentano un effetto lesivo sull’osso.
La sempre maggior diffusione di queste infezioni nella popolazione generale e l’allungamento della spettanza di vita dei pazienti che ne sono affetti devono indurre a considerare attentamente i loro possibili effetti negativi sulle ossa e di conseguenza è necessario diagnosticare il più precocemente possibile questa complicanza e se possibile trattarla adeguatamente.
Questi ed altri argomenti di ricerca clinica e di base verranno affrontati ed approfonditi durante il “FORUM in Bone & Mineral Research”, che terrà la sua decima edizione a Torino venerdì 18 e sabato 19 febbraio alle ore 14,30, presso la Scuola Universitaria di Biotecnologie (via Nizza 52), organizzato e presieduto dal professor Giancarlo Isaia (Direttore della Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso dell’Ospedale Molinette di Torino). Al convegno parteciperanno un centinaio di studiosi italiani, clinici e di base, che, come è caratteristica peculiare delle riunioni del FORUM, si confronteranno informalmente sui più moderni aspetti del metabolismo minerale.
L’Addetto Stampa
Pierpaolo Berra