
Due fiocchi rosa in arrivo alla casa del sindaco di Nichelino Giuseppe Catizone. La prossima settimana il primo cittadino nichelinese diventerà padre di due gemelline che si aggiungono al loro fratellino più grande. Il sindaco, per una settimana, farà poi il papà a tempo pieno. Le bambine nasceranno all’ospedale di Moncalieri. «Ho deciso di prendermi sette giorni di stacco dall’attività politica e lavorativa per stare vicino alle mie bambine – afferma il sindaco – Mi sembra giusto che passino i primi giorni della loro vita con papà e mamma accanto. Tutti gli appuntamenti politici e comunali della prossima settimana quindi saranno rinviati». Forse con la sola eccezione dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità italiana previsti per giovedì 17 marzo.
Il congedo del papà dal lavoro è per l’Italia una novità, mentre all’estero è una prassi diffusa. Come Catizone ha fatto il segretario del partito laburista inglese Ed Milliband che si è preso due settimane di congedo dall’attività politica dopo la nascita del figlio. D’altronde questa è la norma in quasi tutta Europa. Una riforma approvata qualche mese fa dall’Europarlamento prevede un periodo di almeno due settimane di congedo obbligatorio per i padri alla nascita di un figlio, pienamente retribuito e non cedibile alla madre. In Svezia c'è un congedo di paternità di 11 settimane, in Norvegia il periodo è di 8 settimane, in Spagna 15 giorni, che saranno estesi a 1 mese entro il 2012. Nel Regno Unito ai papà sono riservate 2 settimane, Austria, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo hanno congedi di paternità più brevi.
L’Ufficio Stampa