Con la firma odierna della Convenzione tra Provincia del Verbano Cusio Ossola e Tribunale di Verbania si estende ai condannati per guida in stato di ebbrezza, residenti nel VCO, la facoltà di convertire la pena detentiva in lavoro di pubblica utilità. La Provincia ha individuato 10 posti, presso i propri uffici, occupabili da lavoratori condannati, che dovranno prestare la loro opera senza ricevere alcuna remunerazione.

L’inasprimento delle misure anti-alcol, introdotte a metà agosto dell’anno scorso, dalla legge 120/10, ha apportato modifiche al Codice della Strada. Il nuovo comma 9-bis dell’art. 186 consente al reo di guida in stato di ebbrezza di evitare il carcere e la confisca del veicolo, nonché la possibilità di dimezzare la durata della sospensione della patente, purché sia disposto a “risarcire” la società da un comportamento lesivo dela pubblica incolumità, prestando un congruo numero di giornate di lavoro a favore della collettività.

Gli Amministratori provinciali hanno risposto prontamente all’appello avanzato dal Tribunale di Verbania per la sottoscrizione della necessaria convenzione, consapevoli della significativa portata della norma: unire all’azione sanzionatoria un intendimento educativo e di risarcimento pubblico.

Va rimarcato che il mancato o irregolare compimento della prestazione comporta la decadenza dai benefici, che possono essere fruiti soltanto per la prima infrazione accertata. La stretta collaborazione tra i due Enti, infatti, fa sì che solo a pieno e diligente completamento della prestazione, il Giudice dichiari l’estinzione del reato. In caso di reiterazioni e recidive la commutazione di pena non può più essere applicata.

L’articolo 54 del Decreto Legislativo n. 274 del 2000, che norma e regola il lavoro di pubblica utilità, prevede che esso sia commisurato alla durata della sanzione detentiva e all’entità di quella pecuniaria (ogni giornata di lavoro di pubblica utilità è eguagliata al valore di 250 euro)
La durata minima della prestazione gratuita è di 10 giorni, la massima di 6 mesi. Nel corso di una giornata, il condannato lavoratore non può svolgere una prestazione superiore a 8 ore.

    “Gli uffici giudiziari ringraziano l’Amministrazione Provinciale per questa ulteriore dimostrazione di disponibilità a collaborare tra istituzioni nell’interesse pubblico e in risposta ad esigenze comuni” ha evidenziato il Presidente del Tribunale di Verbania Massimo Terzi che ha sottoscritto la convenzione alla presenza del Procuratore Capo Dottoressa Giulia Perrotti.

    “Dopo la convenzione, rinnovata per il secondo anno, per l’impiego presso Procura e Tribunale di lavoratori in mobilità, firmiamo questa seconda intesa individuando nei settori Sviluppo Economico, Politiche del Lavoro, Politiche Territoriali e Trasporti, Opere Pubbliche, Viabilità e Piste ciclabili, indicando già da subito quali sono i funzionari vigilanti, gli uffici e ambiti dove saranno impiegati questi condannati per reati contro il Codice della Strada” ha spiegato il Presidente Massimo Nobili.

    “Chi commette queste reati deve ripristinare un senso di responsabilità nei confronti della comunità e penso che questa modalità sanzionatoria abbia in sé un principio pedagogico ed educativo” ha sottolineato l’Assessore al Lavoro e alla Formazione Francomaria Franzi.