Martedì 21 giugno alle ore 18.00, presso la Biblioteca “Arturo Graf” della Facoltà di Lettere e Filosofia (via Verdi, 8 - Torino), terzo e ultimo appuntamento con Teatri Sonori: ciò che accade quando la radio diventa teatro e il teatro è una biblioteca. Teatri Sonori è la prima rassegna teatrale targata RadioSpazio Creativo: tre appuntamenti (13 aprile, 12 maggio e 21 giugno) con i partecipanti al laboratorio di linguaggio radiofonico dell’Università di Torino. Tutte le rappresentazioni hanno la regia di Alberto Gozzi, coordinatore di RadioSpazio Creativo. Il 21 giugno alle 18 andrà in scena Contagio, di Francesco Rigoni. Contagio è il testo di un giovane autore del laboratorio Radiospazio creativo. Il contagio cui fa riferimento il titolo è quello provocato da un oscuro messaggio radiofonico che coinvolge a catena una serie di personaggi variamente collegati fra loro.
RadioSpazio Creativo è il laboratorio radiofonico degli studenti dell’Università di Torino. Il suo coordinatore è il prof. Alberto Gozzi, docente di Linguaggio Radiofonico presso l’ateneo torinese e autore, drammaturgo e regista per la radio, la tv e il teatro. RadioSpazio Creativo cerca di sperimentare nuovi linguaggi radiofonici. Cercando di differenziarsi da una logica di radio parlata, il lavoro del gruppo si concentra principalmente sulla fiction radiofonica. La creazione dei format viene affrontata in ogni singolo aspetto: ideazione, programmazione, realizzazione e messa in onda. Questo è possibile grazie alle forze che RadioSpazio Creativo riesce a mettere in campo: il gruppo è infatti formato da giovani autori, attori e tecnici.
RadioSpazio Creativo scrive principalmente per la radio e sua emittente privilegiata è Radio 110, la webradio dell’Università di Torino (www.110.unito.it). Per Radio 110 RadioSpazio ha prodotto I Radionauti, I minimusical, Il Lettino, Passaggi a vuoto, tramissioni radiofoniche in cui si cerca di sfruttare al meglio le peculiarità del linguaggio radiofonico, mescolando la recitazione dal vivo, la conduzione e i collage di effetti sonori. La sperimentazione però ha portato gli autori a pensare di unire lo stile prettamente radiofonico a quello teatrale. Da questa commistione è nata Rapsodia al buio, una formula ibrida che fonde le tecniche espressive del teatro e della radio. Il banco regia è visibile e gli attori si trovano a esibirsi davanti a un microfono con i fogli in mano. La quarta parete teatrale diventa il vetro attraverso il quale il pubblico vede il lavoro quotidiano di un qualsiasi studio radiofonico.
Info e contatti:
www.radiospaziocreativo.blogspot.com
Alberto Gozzi: albertogozzi@alice.it
Fabio Bruno: fabbruno18@yahoo.it