Si è inaugurata sabato 8 ottobre, presso la chiesa di Santa Croce in piazza Conte Rosso la mostra itinerante "Genius Loci", curata dalla Provincia di Torino in collaborazione con l’associazione Centro Scienza onlus in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Presenti all’inaugurazione l’assessore provinciale alla cultura Ugo Perone, il presidente del Centro Scienza Angelo Raffaele Meo e il segretario dell’associazione Giuseppe Zappalà. A fare gli onori di casa il sindaco Carla Mattioli e l’assessore alla cultura Angela Bracco. «È una esposizione che spiega in modo semplice ma efficace e completo la storia della scienza nella nostra regione – ha esordito Mattioli – ed in particolare in Torino e provincia dove proprio a cavallo dell’unità d’Italia nascevano le fabbriche: qui ad Avigliana il Dinamitificio Nobel e ad Alpignano la Philips entrambe nate per mettere a frutto invenzioni recenti». L’esposizione tratta, infatti, delle scoperte scientifiche dall’Unità d’Italia a oggi attraverso pannelli esplicativi, immagini, quiz e “giochini” che suscitano curiosità al visitatore ed in particolare agli studenti. La mostra si sofferma in particolare su tre personaggi fondamentali, i “Genius loci” per l’appunto ovvero Ascanio Sobrero, Alessandro Cruto e Galileo Ferraris che operarono a Torino e in provincia, giungendo a scoperte fondamentali e segnando momenti di svolta per l’innovazione in un periodo di grande fermento come quello del Risorgimento italiano. Tutti e tre ebbero l’opportunità di raggiungere un grande successo industriale ma per motivi diversi dovettero cedere ai loro competitori stranieri.
«All’epoca non c’era l’istituzione del brevetto che nacque poi per motivi commerciali– spiega il segretario del Centro scienza Zappalà – anzi gli scienziati studiavano per il bene della società e non per il proprio tornaconto proprio come Galileo Ferraris che inventò il motore elettrico asincrono nel 1885 e volle donarlo all’umanità».
La mostra segna il suo debutto proprio ad Avigliana: «Ma toccherà numerosi comuni che ne hanno già fatto richiesta – precisa L’assessore Perone - quando abbiamo pensato alle varie iniziative per commemorare l’Unità d’Italia non potevamo tralasciare l’importanza della ricerca scientifica che in Torino e Provincia è sempre stata un fiore all’occhiello dando i natali, o la residenza, a numerose menti. In collaborazione con il Centro Scienza abbiamo pensato di realizzare una mostra che partisse dalle invenzioni di uso comune per far capire come la scienza sia al servizio della società. Credo che il succo di questa esposizione si possa riassumere con il motto dell’Accademia delle Scienza “Veritas et Utilitas” che dai realizzatori della nostra mostra è stata tradotta in “ricerca di base e ricerca applicata”. È anche attraverso questo genere di iniziative che la Provincia assolve al suo compito di mettere in relazione i vari comuni difendendo la pluralità e soprattutto di accendere i riflettori sulle realtà più piccole che diversamente andrebbero fagocitate da territori più visibili».
Visitando la mostra ci si accorge quanti scienziati famosi abbiano lavorato in Torino e dintorni: «Merito anche dell’Accademia delle Scienze di Torino– spiega il presidente Meo – nata nel 1757 per opera di Giovan Battista Beccaria che raccolse attorno a sé una cerchia di giovani, tra i quali Giovanni Francesco Cigna, Luigi Lagrange e Giuseppe Angelo Saluzzo con i quali fondò l’ente che ebbe un ruolo chiave ai fini del progresso e dello scambio di conoscenze, paragonabile a quello svolto da internet oggi». La mostra “Genius loci” e resterà visitabile fino a domenica 23 ottobre. La sede della mostra è la chiesa di S. Croce in piazza Conte Rosso. Visite delle scuole su prenotazione presso l’ufficio cultura del Comune 0119769117.