Nei giorni scorsi è stato assegnato il bando di gara per progettare l’intervento di interramento dei binari nei pressi della stazione ferroviaria di Bra, interramento che consentirebbe di eliminare il passaggio a livello. La realizzazione del solo progetto costerà 1,7 milioni di euro di cui circa 550 mila euro per il piano preliminare ed i restanti per l’eventuale progettazione definitiva. Il bando è stato finanziato da un contributo regionale, per un progetto che dovrebbe consentire di avere un’idea più precisa di come procedere e di quanto potrebbe costare l’interramento dei binari. Le stime fatte finora ipotizzano una cifra che varia dai 50 agli 80 milioni di euro.
Quindi è fatta? Si parte? Toglieremo il passaggio a livello?
Non è detto.
Nella deliberazione n. 3-2155 della Giunta Regionale del 7 giugno 2011 alla voce “Opere interferenti con le linee ferroviarie in Comune di Bra - Soppressione passaggio a livello stazione di Bra (CN) - progettazione preliminare e definitiva e Copertura della linea ferroviaria Cantalupo - Cavallermaggiore in Comune di Bra secondo lotto”, a proposito dei i 58,1 milioni di euro che la regione stima necessari, oltre a quanto già assegnato per il progetto, si legge: “Mancanza di fondi (Importo da reperire per la realizzazione delle opere pari a 58,1 Mln€)”.
Ad oggi quindi non c’è nessuna certezza. Non si sa né quando né se i fondi verranno trovati.
Questo lo sa anche la nostra amministrazione che ha avuto l’accortezza di vincolare parte del bando all’esito della valutazione preliminare.
Del resto se in una situazione contingente nazionale ed internazionale come quella che stiamo vivendo si dicesse “pensiamo prima alle spese essenziali e poi al resto” come e cosa si potrebbe obiettare? Rispetto ad esempio alla conclusione dell’Autostrada Asti – Cuneo o del nuovo ospedale di Verduno, l’interramento del passaggio a livello ha decisamente un scala minore.
E’ quindi altamente probabile che l’interramento della ferrovia si fermi al solo progetto preliminare, con una spesa di almeno 550 mila euro che in concreto non porterebbe nulla alla nostra città. Non sarebbe forse stato meglio rimandare questa analisi, evitando un costo senza la certezza di poter andare avanti? Indipendentemente che i soldi siano stati messi dal comune di Bra o dalla regione Piemonte si tratta comunque di soldi nostri.
Federico Pace
futuroeliberta.bra@gmail.com
Responsabile Futuro e Libertà Circolo di Bra