Giovedì 3 e venerdì 4 dicembre, presso la Sala Principe d’Acaja (via Verdi 8-
via Po 17, Torino), si svolgerà il seminario internazionale “Coercizione e
soggettivazione” organizzato dall’Università di Torino (Dipartimento di Studi
Politici e Dipartimento di Scienze Antropologiche, Archeologiche e Storico
Territoriali) e SciencePO- CERI (Parigi) con la collaborazione del Réseau
européen d’analyse des sociétés politiques.
Interverranno Beatrice Hibou (CNRS-SciencePo-CERI, Paris e Università di
Torino), Jean-François Bayart (CNRS-SciencePo-CERI, Paris e Collegio Carlo
Alberto, Torino), Michel Agier (Centre d’Etudes Africaines. EHESS, Paris),
Roberto Benedice e Alfio Mastropaolo (Università di Torino).
Il seminario ha l’intento di approfondire in una prospettiva interdisciplinare le
forme della coercizione e dell’assoggettamento nelle società contemporanee, in
particolare quelle africane e asiatiche. Esso intende guardare alla loro costruzione e
riproduzione anche nei paesi occidentali e nelle zone d’ombra dello Stato moderno,
fra le leggi che regolano l’immigrazione o il diritto d’asilo, e le economie illegali
che vanno sviluppandosi lungo le frontiere, dove si moltiplicano le espressioni
dell’arbitrario.
Il seminario intende esaminare questo controverso orizzonte, senza trascurare di
analizzare le particolari strategie di soggettivazione quali vengono realizzate di fatto
anche a partire da categorie giuridiche o diagnostiche, e quelle che si affermano nei
contemporanei territori dell’incertezza economica o politica; ciò che definisce nel
suo insieme indica anche i nuovi profili dell’appartenenza al mondo.