È terminata l’emergenza neve a Roma e con essa la missione dei 13 volontari dell'Anpas Piemonte. Le squadre di volontari della Croce Verde Asti (At), dei Volontari Soccorso Cusio Sud-Ovest di San Maurizio d'Opaglio (No), del Gruppo Volontari del Soccorso di Carrù, Farigliano e Piozzo, della Croce Verde di Bricherasio (To), della Croce Verde Torino (To) e del Soccorso Radio Saluzzo (Cn) sono state operative a Roma per l'emergenza neve, da venerdì 10 febbraio fino a domenica 12 febbraio con una copertura 24 ore su 24 su tre turni, in una delle zone più critiche della Capitale. Con il coordinamento del Comune di Roma i volontari Anpas delle Pubbliche Assistenze del Piemonte hanno effettuato servizio di pattugliamento viabilità svolgendo monitoraggio del territorio e assistenza, controllo punti mirati come ospedali e uscite della metropolitana, servizi di sgombero neve e di spargimento sale. Ai volontari Anpas del Piemonte è stato inoltre affidato il servizio di caduta alberi, messa in sicurezza e rimozione rami a terra in quanto dotati di quattro automezzi attrezzati per emergenze di protezione civile, tra cui un fuoristrada con generatore elettrico, motoseghe e fari notturni. Il responsabile della Sala operativa di Protezione civile Anpas Piemonte, Marco Lumello nel ringraziare coloro che hanno preso parte all’intervento di Roma e i volontari delle diverse Sale operative che hanno coordinato le operazioni di ricerca e invio di risorse ha affermato: «I volontari delle Pubbliche Assistenze hanno affrontato gli incarichi loro assegnati con professionalità e competenza, senza mai dimenticare lo spirito di solidarietà che da sempre caratterizza il nostro centenario movimento». Anche il capo Dipartimento Franco Gabrielli – come si legge nella lettera diramata oggi, martedì 14 febbraio – ha evidenziato il lavoro svolto dai volontari di protezione civile: «Voglio ringraziare tutte queste donne e questi uomini, gli oltre 25.000 tecnici delle aziende fornitrici dei servizi essenziali, e con loro le migliaia di amministratori, funzionari, tecnici delle strutture comunali, provinciali e regionali che, ognuno con i propri compiti, hanno profuso uno straordinario impegno. Non penso solo a quanti hanno operato nelle zone interessate dal maltempo; mi riferisco anche a coloro che, rimanendo nei propri territori, non hanno esitato a organizzare l’invio di proprie squadre e mezzi per concorrere alla gestione dell’emergenza».