POLITICA LOCALE
| |
| | 20/02/2012 | Comune di Casale Monferrato | | | | |
| DOPO LA SENTENZA, IL FUTURO | | |
| | | |
|
La storica sentenza del Tribunale di Torino nei confronti dei due imputati nel processo Eternit chiude una fase, lunga e dolorosa, della tragedia che ha colpito la città di Casale Monferrato, e contemporaneamente ne apre molte altre. Il testo della sentenza peraltro è disponibile sul sito internet del Comune, che da lunedì ha moltiplicato gli accessi: centinaia di utenti si sono collegati proprio per consultare il documento. «Il nostro lavoro non è certamente finito con la sentenza del 13 febbraio – commenta il Sindaco Giorgio Demezzi –, si chiude una primissima fase giudiziaria, ora aspettiamo le motivazioni della sentenza anche per impostare un piano per il recupero del risarcimento riconosciuto dal Tribunale di Torino. Il primo verdetto è stato esemplare, ma purtroppo questo non significa che potremo accedere a questi risarcimenti in tempi rapidi, e occorre capire come si muoveranno gli imputati dopo le motivazioni della sentenza. Resta quindi l’incertezza sui tempi e sui modi di recupero della provvisionale ma resta soprattutto il nostro impegno per far sì che gli aiuti promessi dai Ministeri della Salute e dell’Ambiente diventino un programma concreto di interventi a favore della ricerca sanitaria e della bonifica ambientale». «La sentenza – afferma il Sindaco – rappresenta un punto di partenza per avviare una nuova fase, che guarda al passato, per non dimenticare e per risolvere l’emergenza ambientale e sanitaria a Casale Monferrato, e che insieme guarda al futuro, per dare speranza nuova a chi si è ammalato, a chi potrebbe ammalarsi in seguito, a chi non sarà toccato direttamente dalla malattia ma vive tutte le difficoltà di un territorio duramente colpito e che ha perso fiducia nel domani». «Da parte nostra proseguiremo in tutte le azioni giudiziarie – conclude il Sindaco – al fine di vedere risarciti tutti i danni riconosciuti. Ma soprattutto daremo seguito ai programmi in corso di definizione con il Ministro Balduzzi, con cui si è instaurato un rapporto di collaborazione costante e di grande valore, e con il Ministro dell’Ambiente, con cui sono già partiti i tavoli tecnici di lavoro per gli aspetti legati alla bonifica. Non solo, ma ci impegneremo affinché Casale Monferrato diventi un punto di raccordo internazionale per le eccellenze che operano nella ricerca sulle malattie da amianto, un centro di raccolta documentale e informativa a disposizione di tutte quelle comunità che hanno bisogno di sostegno e di far sentire la propria voce per denunciare le proprie emergenze e cercare di risolverle. Lunedì 20 febbraio alle 9,30 è previsto un incontro tecnico con l’Assessore Regionale alla Sanità Paolo Monferino e con i vertici della Asl di Alessandria proprio per la riorganizzazione del Centro Regionale Amianto, che opererà da Casale, a cui seguirà una conferenza stampa». «Abbiamo sempre avuto come unico obiettivo quello di portare a Casale Monferrato le risorse necessarie per dare un corso nuovo alla nostra storia recente – conclude il Sindaco – e di rendere disponibili i mezzi necessari per intervenire concretamente a favore della salute e della tutela ambientale. Questo era l’obiettivo iniziale al momento della valutazione della transazione proposta da uno dei due imputati, questo è stato l’obiettivo nel cogliere nell’interessamento del Ministro Balduzzi le premesse per richiedere un intervento strutturale da parte dello Stato, questo è l’obiettivo che rimane nel perseguire tutte le strade per dare a Casale Monferrato un futuro fatto di speranza e di fiducia. E fatto anche di valorizzazione delle ricchezze artistiche, enogastronomiche e culturali del nostro territorio».
| |
| Allegato 1
| | |
|
|
|
Iscriviti alla newsletter per ricevere settimanalmente la segnalazione degli eventi nelle provincie di tuo interesse
PiemontePress ti consiglia
|
|