Da poche settimane si sono chiuse le iscrizioni alle scuole materne di Bra per l’anno scolastico 2012/2013, i numeri sulle liste di attesa danno un responso inequivocabile: a Bra siamo carenti di scuole e di classi, intese sia come spazio fisico in cui ospitare i bimbi sia come personale. Tolti i bambini residenti fuori comune e quelli nati nel 2010, oltre 50 bambini sono rimasti in lista di attesa solo nelle scuole del centro. La forchetta tra domanda ed offerta rischia di allargarsi ancora di più nei prossimi futuro. Da una parte il trend demografico conferma che la domanda crescerà ancora: Bra ha da poco superato i 30 mila abitanti ed i bambini al di sotto dei tre anni sono aumentati. Dall’altra la recettività delle scuole attuali potrebbe però ridursi. La circolare regionale numero 49 del 10 gennaio 2012 ha chiesto alle scuole, al fine “di individuare in anticipo le condizioni per l’accoglimento delle domande di iscrizione”, di acquisire dall’Ente locale competente il piano di utilizzo dell’edificio scolastico contenente il numero delle aule utilizzabili e la relativa capienza. I risultati di questa verifica hanno però evidenziato una capacità di accoglienza minore rispetto all’utilizzo attuale, con il conseguente rischio di vedere tagliati posti nei prossimi anni. Al momento il comune di Bra avrebbe a disposizione già i locali per aprire almeno una nuova classe presso la scuola materna di Bandito, ma pur avendo i locali è necessario che siano avviate le procedure affinché Direzione regionale del Miur autorizzi la formazione di una nuova classe con il personale necessario. In ogni caso anche se si potesse da subito attivare la nuova classe, questa risolverebbe in parte solo i problemi di quest’anno, potendo al massimo accogliere altri 27 bambini. Per una soluzione definita e strutturale, bisogna mettere in cantiere l’attivazione di una nuova scuola materna o prevedere l’ampliamento delle strutture esistenti. E’ necessario lavorare da subito in sinergia tra tutti i livelli di amministrazione coinvolti, scuola e ministero per programmare un percorso che a breve risolva il problema. Ritengo positivo che l’amministrazione abbia già avviato un tavolo di confronto con i responsabili dei due circoli didattici cittadini; è però necessario per il futuro governare il processo con una pianificazione più attenta basata sui dati demografici che dovrebbero consentire di prevedere l’affluenza alle scuole materne con due d’anni di anticipo, consentendo agli organi competenti di agire per tempo.
Federico Pace
futuroeliberta.bra@gmail.com
Responsabile Futuro e Libertà
Circolo di Bra