Trm ha informato che nella tarda serata di ieri, 12 marzo, al termine delle attività programmate di spegnimento della Linea 3, si è verificata un'anomalia legata alla chiusura della valvola a battente (clapet) che regola l'entrata dei rifiuti nel forno di incenerimento, determinando un ingresso di aria nella caldaia e, di conseguenza, uno sforamento delle emissioni dei limiti giornalieri del monossido di carbonio (CO) e dell'ammoniaca (NH3).
Per quanto concerne l'ammoniaca, lo sforamento è stato di 0,6 mg/Nm3 (rispetto ai limiti autorizzativi di 5 mg/Nm3), mentre per il monossido di carbonio è stato di circa 121 mg/Nm3 (rispetto ai limiti autorizzativi di 50mg/Nm3).
“Questo nuovo sforamento, che non può più essere imputabile alla fase di avviamento dell'inceneritore, – commenta l'assessore all'Ambiente del Comune di Rivalta Gianna De Masi – da un lato conferma la nostra tesi, portata avanti nelle sedi istituzionali (Comitato Locale di Controllo) cui partecipiamo attivamente e costantemente, della eccessiva frettolosità con cui questo impianto è stato messo in funzione; dall'altro aumenta la nostra preoccupazione nei confronti dell'inceneritore, soprattutto in previsione dell'imminente fase di avvio commerciale della struttura e, quindi, del suo funzionamento a pieno regime.
Questo episodio – conclude l'assessore De Masi – legittima ancor di più il nostro impegno contro impianti di questo tipo e ci spinge a perseguire ancor più con forza soluzioni alternative e sostenibili”.
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