Libr@ria ha chiuso i battenti domenica 2 ottobre 2016, con una “passeggiata di moda” dei piccoli lettori tra i libri. Per l'intero periodo della manifestazione i libri sono stati protagonisti nelle vetrine dei negozi, dei ristoranti, che tutt'ora hanno ancora il piacere di ospitarli.
Alla sua seconda edizione si può dire, con cognizione di causa, che “Libr@ria. Una città che legge. Una città che cresce” ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista. Metaforicamente si può affermare che la prima edizione ha fatto nascere l'iniziativa, la seconda l'ha vestita.
Dal 15 settembre al 2 ottobre, la manifestazione ha avuto migliaia di persone che hanno preso parte alle 57 iniziative, con il clou nel fine settimana del 24 e 25 settembre, che ha visto ancora una volta la via Maestra con il pubblico delle grandi occasioni. Tanti gli appuntamenti con gli scrittori, entusiasti d'incontrare lettori e appassionati nei diversi set allestiti per strada, circondati dalla storia e da architetture uniche. Oltre 30 autori, dai più noti a quelli emergenti, hanno presentato le loro opere, insieme a 35 piccoli editori piemontesi, che hanno promosso i loro titoli. Libr@ria è stata anche l'occasione per i cittadini e gli appassionati di scoprire un gioiello privato che è stato reso disponibile: l'antica biblioteca della famiglia Lanza, che ha aperto le porte, per la prima volta, al pubblico. Anche il Club Alpino Italiano, con incontri dedicati, ha aperto la sua speciale biblioteca dedicata ai temi della montagna.
Dichiara l'assessore alla Cultura Antonella d'Afflitto «La volontà di Libr@ria è che diventi sempre più una manifestazione di tutti e per tutti, dove la Festa del Lettore è occasione di convivialità e socialità per strada. La dimensione di normalità in cui nasce un'opera si è riprodotta, in questo splendido luogo, quale è Venaria Reale, nel presentare i frutti del lavoro svolto dagli scrittori. Molti partecipanti hanno fatto notare questa ritrovata dimensione di piacevolezza condivisa e la normalità di essere in un salotto all'aperto, in una immaginaria biblioteca sotto il cielo. Venaria Reale ha valorizzato e dato spazio al tempo lento e al senso del buon vivere».
Prosegue l'assessore d'Afflitto «Un bilancio decisamente positivo, come hanno affermato i protagonisti e il pubblico, direi fortemente positivo, che ha saputo miscelare le diverse anime della manifestazione. Dalla storia alla fotografia, dalla moda al giallo, dallo sport ai laboratori. Una manifestazione indubbiamente molto ampia, nel programma e nella durata, il cui valore non è stata la partecipazione al singolo evento, ma la grande partecipazione delle associazioni e dei cittadini che hanno saputo cogliere le potenzialità di un nuovo format in città, quale si propone di essere Libr@ria. Il mio grazie va a tutte le Associazioni e ai Cittadini che hanno colto l'invito di partecipare a Libr@ria, quale occasione e vetrina per i loro progetti, arricchendo il programma con un menù vario e appassionato. Ringrazio la biblioteca civica Tancredi Milone e il suo instancabile responsabile, Marco Perazzolo. Il personale dell'Ufficio Cultura e dell'Ufficio Stampa, la Pro Loco Altessano Venaria Reale con gli Amici per la Biblioteca, ogni associazione protagonista, gli scrittori, gli editori e tutti gli attori dell'iniziativa. Ringrazio di cuore le scuole e gli insegnanti e la collaborazione della Fondazione Via Maestra. Un grazie va ai media che hanno contribuito a raccontare e informare puntualmente il pubblico, evidenziando quanto Libr@ria sia ormai un motore di cultura in città».
Nata nel 2015 dalla volontà di condividere e distribuire, a cittadini e ospiti, i 6000 libri della ex biblioteca destinati al macero, l'edizione di quest'anno si è arricchita con un'ampia proposta di eventi pensati per tutti, in modo tale che “ognuno potesse portarsi via, momenti e suggestioni vicini ai propri interessi”.
Una manifestazione diffusa, che si è svolta dal borgo storico a piazza Pettiti, fino ad Altessano, dal Centro per il Restauro e Conservazione alla Reggia sino al Parco La Mandria. Dal liceo Juvarra alle scuole elementari, dalla biblioteca civica e quelle private, tutte da scoprire.