C'è tanto di Torino nel primo romanzo di Valerio Erranci, medico di 26 anni, originario di Avellino ma torinese di adozione, dal titolo Vista Selvaggia (L'Erudita edizioni, 213 pagine, 18 Euro).
Due gli appuntamenti per conoscere l'autore e partecipare alla presentazione del libro. Giovedì 7 dicembre alle ore 18.30 nella libreria Linea 451 di via Santa Giulia 40/a, e lunedì 11 presso il Circolo Amici del Fiume in corso Moncalieri 18, alle 19.00.
Ad accompagnare lo scrittore, il gruppo torinese blues Folsom Brothers che alternerà brani musicali a letture di Vista selvaggia.
Vanchiglia, San Salvario, i Murazzi, sono solo alcuni dei luoghi che fanno da cornice al romanzo, descritti dall'occhio malinconico e inquieto di Valerio.
«Un flusso ininterrotto di considerazioni, pensieri, riflessioni, immagini ed emozioni; l'ossessione per il sesso, i viaggi in bici, in treno, in aereo dal Piemonte alla California, dalla route 66 a Las Vegas». Vista selvaggia è un diario anticonvenzionale, è la necessità di ricordare per prendere atto di quanto nella vita non è andato come previsto, è il desiderio di catarsi per riuscire, finalmente, ad andare avanti. Valerio Erranci, con una lingua contaminata dall'inglese e dal napoletano, ripercorre episodi di vita del suo giovane protagonista che, con cruda filosofia, deve mettere in discussione le infantili convinzioni per raggiungere l'ideale di libertà cui aspira.