Una badante 30enne italiana ed incensurata che abita nelle LANGHE è stata denunciata dai Carabinieri della Compagnia di ALBA per i reati di furto aggravato e falso ai danni di un pensionato 88enne che assisteva.
La donna, approfittando di avere libertà d’azione a casa dell’anziano non autosufficiente presso cui prestava a pagamento la propria assistenza domiciliare in un’abitazione del centro storico di ALBA, si era impossessata di un assegno in bianco staccandolo dal carnet di assegni che l’uomo custodiva nel cassetto del comodino della sua camera da letto. Poi, dopo averlo compilato per un importo da 5 mila euro ed aver falsificato la firma dell’anziano, si è recata in banca incassando tale somma di danaro.
Come se niente fosse accaduto ha continuato a prestare l’opera di badante in favore dell’anziano i cui figli però, mentre erano a casa del loro genitore, si sono accorti dell’ammanco di quell’assegno ed hanno chiesto spiegazioni alla badante che diceva loro di non saperne nulla.
I figli si sono recati poi in caserma dai Carabinieri di ALBA per denunciare l’ammanco di quel titolo di credito esternando forti sospetti sulla badante del proprio genitore assunta pochi mesi prima.
I militari hanno immediatamente avviato gli accertamenti scoprendo la banca dove era stato incassato l’assegno rubato e, dopo aver raccolto la testimonianza dell’impiegato, risalivano all’identità della donna autrice del furto. Nel corso di una perquisizione domiciliare disposta dal Pubblico Ministero i Carabinieri rinvenivano e sequestravano infatti a casa dell’indagata buona parte dei contanti risultati essere stati cambiati in banca con l’assegno rubato e falsificato.
A quel punto la donna ha ammesso le proprie responsabilità ed è stata denunciata alla Procura della Repubblica di ALBA e, quasi certamente, sarà licenziata.