Nona edizione per la gara internazionale di barche solari "Memorial Gian Mario Bertolino" che si svolgerà sul Lago Grande di Avigliana domenica 31 luglio preceduta dalla giornata di preparazione sabato 30 luglio. L’evento, organizzato dal Parco naturale dei Laghi di Avigliana, in collaborazione con il Comune, è sia manifestazione sportiva, che richiama appassionati e amatori anche d’oltre frontiera, che uno spunto di riflessione su temi ambientali e di sviluppo per un turismo eco-compatibile.
La manifestazione nacque nel 2001 grazie alla passione del dottor Gian Mario Bertolino, medico dentista, che alla fine degli anni ’90, mise a punto un’imbarcazione che utilizzava esclusivamente propulsori a energia fotovoltaica. Quindi si adoperò affinché anche in Italia, come già all’estero, si svolgessero manifestazioni incentrate sull’utilizzo, anche competitivo, di natanti mossi da energia fotovoltaica. Iniziò così la collaborazione col Parco naturale dei Laghi ed il Comune di Avigliana.
L’idea del dottor Bertolino si sposò con l’intenzione del Parco di utilizzare l’energia del sole anche a scopi turistici. Così L’Ente progettò una barca particolare: smontabile e dunque trasportabile; concepita per l’uso di energia solare e non solo predisposta per l’inserimento aggiuntivo di pannelli; adatta all’uso di energia eolica, sull’esempio delle barche transoceaniche che, oltre al solare, utilizzano l’energia del vento. Purtroppo, per mancanza di fondi, non fu possibile realizzarla. Si pensò quindi di dare vita ad un’iniziativa che permettesse l’esposizione di tali marchingegni. L’idea fu quella di una gara dilettantistica, che grazie all’impegno di Graziella Bazzan, responsabile comunicazione e fruizione del Parco di Avigliana, si realizzò nel 2002.
Il parco coinvolse Azimut, il più grande produttore europeo e alcuni imprenditori locali che però si limitarono a realizzare barche da gara. Altri appassionati, come Senofonte Ambrosini, 86 anni, veterano della competizione di Avigliana, hanno invece costruito barche con cabinati, utilizzabili non solo nelle gare.
In questo momento le uniche imbarcazioni realizzate nell’ambito della solar challenge sono predisposte più per la competizione che per la filosofia della slow navigation.
«Quest’anno la barca del parco ha navigato anche sul Lago d’Iseo al Festival dei Laghi mentre ad Avigliana non mancheranno tedeschi, francesi, olandesi e svizzeri – dice Graziella Bazzan – e naturalmente italiani anche se con più fatica. Un paio di anni fa il Lago Maggiore aveva lanciato una competizione simile, ma il resto d’Italia non è attivo.
Sembrerebbe che i giovani non abbiano voglia di cimentarsi nella navigazione solare, mentre a Berlino c’è un’Università che fa formazione, in Italia manca. Come Ente parco, sarebbe utile seguire da vicino i progetti avviati a Berlino e partecipare alle varie competizioni, cosa che però implica più risorse economiche che al momento non abbiamo tanto è vero che la gara di quest’anno l’abbiamo potuta realizzare grazie al budget risparmiato lo scorso anno, per il prossimo si vedrà».