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Nuovo incontro in Comune per parlare del centro di recupero e smaltimento delle apparecchiature refrigeranti: il progetto prevede in questa prima fase la stesura del business plan da parte della Wrs Italia, ditta individuata da Lamoro (Langhe Monferrato Roero), la società consortile beneficiaria di un finanziamento sulla promozione di idee e strumenti per l’innovazione nel metodo organizzativo e di marketing in ambito interterritoriale.
Giovedì scorso nella Sala Giunta del Municipio, oltre al sindaco Giorgio Demezzi e ai responsabili di Lamoro (Umberto Fava, Gilio Lerma e Valentina Scioneri), erano presenti anche Stefano Venturi e Patrick Peron della Wrs Italia, i dirigenti della Iarp (Franco Bruno e Piero Martino) e i rappresentanti della Raecycle (Norbert Eich, Lorenzo Zubani, Piervittorio Trebucchi, Mauro Galbieti e Francesca Gavazzi).
Quest’ultima è una delle ditte leader italiane per la gestione integrata dei Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche): «Il contributo portato dalla Raecycle è stato molto importante – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi -, soprattutto perché è stata data una panoramica sui diverti tipi di impianti esistenti oggi e su quali obiettivi ci si dovrà orientare per poter attrarre una quota di mercato che renda l’investimento appetibile».
Qualità del prodotto finale, efficienza del trattamento ed economicità: questi i punti si cui si dovrà puntare, con un occhio di riguardo sulla tecnologia da utilizzare: «È stato spiegato che nel business plan si dovrà tenere conto sia del trituratore a lame che del disgregatore a catena in modo da poter comparare le due tecnologie», ha proseguito il primo cittadino.
E per concludere il sindaco Giorgio Demazzi ha detto: «Con questo incontro si sono aggiunti nuovi e interessanti tasselli nel progetto. Per questo motivo ne seguiranno altri per condividere idee e proposte che possano portare alla creazione di un business plan capace di attrarre aziende che vogliano investire in un centro di recupero e smaltimento delle apparecchiature refrigeranti e, nel caso fosse compatibile, anche di quelle elettroniche».